Iniziativa congiunta con gli editori marchigiani a favore degli studenti non vedenti.
| ANCONA - Secchiaroli : Assicurare a tutti il diritto allo studio, di più a chi ha difficoltà. Porterò la proposta alla Conferenza nazionale degli assessori.
Una persona non vedente e qualsiasi studente che ha questo tipo di disabilità, ancora oggi per poter studiare o leggere semplicemente un libro, deve inviarlo ad uno dei venti 'Centri per il libro parlato' esistenti in Italia e pagare circa 2 euro a pagina per ascoltarne il contenuto.
Un fatto che comporta , oltre al sostegno della spesa, ad esempio, di un testo di studio universitario e della registrazione vocale delle pagine, anche tempi lunghissimi per poter preparare un esame all'Università.
Difficoltà su difficoltà, quindi, si sommano all'eliminazione delle barriere audiovisive. Ma risolvere questo problema, soprattutto per quanto riguarda i testi scolastici, non sarebbe poi così difficile: basterebbe un CD fornito insieme al libro o al posto del libro.
La situazione è stata segnalata da uno studente universitario di Urbino, non vedente, all'assessore regionale al diritto allo studio , Marcello Secchiaroli che ha subito accolto la richiesta di un incontro, decidendo di convocare anche i rettori delle quattro università, il direttore scolastico regionale, gli assessori provinciali all'istruzione, il presidente regionale dell'Unione Italiana Ciechi e, naturalmente, le case editrici marchigiane.
Lo scopo era quello di riflettere e trovare possibili soluzioni per fornire ausili tecnologicamente innovativi a questa fascia di popolazione che ha pieno diritto di affrontare il percorso scolastico fino agli studi universitari .
"Se vogliamo davvero mettere queste persone in condizioni di accedere agli studi e quindi al mondo del lavoro ha detto Secchiaroli- come è sacrosanto diritto, dobbiamo tutti fare uno sforzo, di buon senso soprattutto, sia per superare gli ostacoli burocratico-finanziari, sia per coinvolgere il massimo numero di soggetti in questa iniziativa. Porterò questa proposta all'attenzione della Conferenza nazionale degli assessori alle Politiche sociali , perché tutte le Regioni riflettano su questo problema e se ne facciano a loro volta promotrici."
Nel corso dell'incontro, l'assessore Secchiaroli ha anche sottolineato l'esigenza di condurre, intanto, con la collaborazione delle associazioni degli editori, una ricognizione delle case editrici marchigiane disponibili a trasformare i testi cartacei in CD e di divulgarne il più possibile l'iniziativa, coinvolgendo anche l'Unione Italiana Ciechi. Le Case editrici presenti all'incontro ( una ventina rappresentate dall'AREM) ed un editore che pubblica volumi per le scuole materne ed elementari, hanno assicurato ampia disponibilità e adesione all'iniziativa per trovare soluzioni che consentano di immettere sul mercato libri su carta e su CD.
A tale proposito, nello stand della Regione Marche al Salone internazionale del Libro di Torino- in programma dal 6 al 10 maggio- ci sarà ampio spazio per ospitare queste proposte con le quali gli editori marchigiani inviteranno i colleghi italiani a produrre CD per far " ascoltare" i loro libri.
Nonostante sia stata recentemente promulgata una legge , la n. 4 del 9.1.2004, che favorisce l'accesso ai supporti digitali da parte delle persone disabili, in particolar modo riguardo al materiale formativo e didattico e sia stata anche stipulata una convenzione con gli editori ,non si conoscono al momento in Italia case editrici di testi scolastici che forniscono questo tipo di supporti .
Dalle Marche, dunque, partirebbe con esempi tangibili un percorso nuovo di attività culturale e sociale insieme, che altre regioni potrebbero seguire.
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07/04/2004
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