Accuse di Gaspari all'Amministrazione sul rinnovo del Comitato di quartiere del Paese Alto
San Benedetto del Tronto | Per il capogruppo DS c'è stato un tentativo di ingerenza. Diverso l'atteggiamento verso altri quartieri
di Giovanni Desideri
Accuse pesanti da parte del capogruppo DS Giovanni Gaspari nei confronti dell'Amministrazione comunale di San Benedetto a proposito delle elezioni per il rinnovo del direttivo del Comitato di quartiere del Paese Alto (domenica 21 marzo).
"C'è stato un tentativo di ingerenza portato avanti da questa Amministrazione in almeno quattro "fotogrammi", dice Gaspari. La delibera di Giunta del giorno seguente alle elezioni, con la quale si è chiesto indietro un contributo precedentemente elargito al Comitato. Poi la chiusura della sala dei consiglieri presso il Comune, perché frequentata da "estranei". E chi fossero questi estranei era più che chiaro: i presidenti dei Comitati di quartiere. Ma questo atteggiamento da parte dell'Amministrazione non sorprende, dopo la proposta di sostituire gli stessi Comitati con tre circoscrizioni. Infine la vendita delle scuole "Castello" e "Borgo Trevisani": la protesta dei cittadini, anche in Consiglio comunale, è stata "punita" dagli amministratori".
"Le mie sono considerazioni politiche, conclude Gaspari, ed è tanto più significativo che sia io a difendere il presidente del Comitato Paese Alto Patrizia Logiacco, dopo aver tante volte discusso con lei da vicesindaco. Ma una discussione tra politici e cittadini non può portare a delle ritorsioni. Se poi Gabrielli o il capogruppo di AN Galiè sostengono di rappresentare loro il vero umore del quartiere Paese Alto voglio sfidarli a candidarci tutti e tre proprio nel collegio nord di San Benedetto, che comprende il Paese Alto: anche lasciando il mio tradizionale collegio di Porto d'Ascoli sono sicuro di vincere".
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06/04/2004
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