I carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Teramo hanno arrestato due fratelli albanesi per concorso in favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

Sono B. C. 29 anni, e A. C., 35 anni, l'uno piastrellista e l'altro operaio. L'accusa è di avere costretto una ventiseienne rumena a prostituirsi lungo la Bonifica del Tronto.

La donna si era rivolta ai due fratelli per raggiungere l'Italia dalla Romania, dove viveva in estrema povertà e i due avevano provveduto a fornirle il denaro per raggiungere Roma. Una volta arrivata in Italia, era stata ospitata dai due fratelli che le avevano ritirato il passaporto e costretta a prostituirsi sottraendole ogni giorno il 65% degli incassi. La giovane, tenuta in un'abitazione di Giulianova, veniva costantemente controllata dai due fratelli e da un terzo albanese, denunciato a piede libero.

Per identificare ed arrestare i due fratelli, i carabinieri hanno fatto ricorso a pedinamenti con l'utilizzo di videoriprese. I carabinieri del reparto operativo hanno sequestrato anche un'autovettura con cui la ragazza veniva accompagnata lungo la Bonifica del Tronto e 2.000 euro in contanti.