Non sono bastate le assicurazioni, anche scritte, della Ditta S.E.A. di Roseto vincitrice della gara di appalto per la ristrutturazione e messa a norma della scuola di via G. Moretti, di terminare i lavori entro il prossimo luglio: l'Amministrazione comunale ha deciso di rescindere il contratto.

La grave ma necessaria decisione è stata presa visti i ritardi ormai incolmabili.
Dopo nove mesi, infatti, nonostante le continue diffide e sollecitazioni del Comune non si sono verificate accelerazioni significative dei lavori, anzi, a oggi ne sono stati effettuati non più del 15-20 per cento.

Cosa succederà adesso? L'incarico verrà affidato alla seconda in graduatoria o si seguiranno altre strade?
Da voci ufficiose sembra che l'Amministratore Comunale voglia procedere appaltando i lavori, divisi in stralci, a più ditte attraverso la formula della trattativa privata, peraltro possibile in questi casi.

Alla luce di quanto è successo questa potrebbe essere la strada giusta.
I circa 1.100 genitori interessati sono disorientati ed il loro malumore sta assumendo toni sempre più preoccupati.
Se il ritardo nella sistemazione dello storico e centralissimo plesso dovesse prolungarsi oltre il mese di settembre-ottobre prossimi, l'avvio della riforma scolastica subirebbe indubbiamente un freno.

Il disagio per il trasporto, la carenza di mense e di aule attrezzate costituiscono indubbiamente dei limiti che costringeranno a scelte non totalmente in linea con l'impegno e la ben nota competenza di tutti gli operatori scolastici del 1° Circolo.