E' giunta alle battute finali la IV edizione del Trofeo Città Aperta, torneo di calcio a 5 tra squadre di cittadini italiani ed immigrati, organizzato dal Centro Sportivo Italiano dal Centro Polivalente per gli immigrati della provincia di Ascoli e dal Lions Club Ascoli Piceno-Colli Truentini.

Le partite del torneo si sono giocate nei comuni della provincia che hanno dato accoglienza al torneo, soprattutto Colli del Tronto Castel di Lama Spinetoli e Lido di Fermo. Anche quest'anno, come nelle passate edizioni, il seguito di pubblico è stato notevole; gli incontri sono stati l'occasione per riunire interi gruppi etnici.

Tra i più numerosi c'è la rappresentativa albanese e marocchina, mentre i ragazzi senegalesi sono stati i più rumorosi e caratteristici con canti e balli per tutta la durata degli incontri. Lo scorso fine settimana si sono giocate le semifinali che hanno definito la griglia delle finaliste con questi riultati: Marocco Montegranaro-Albania Tofare 3 a 2 al termine di una partita molto combattuta e tecnicamente di alto spessore; Raja Torre S. Patrizio-Psyco Ascoli 5 a 2 con i ragazzi del dipartimento salute mentale di Ascoli che non sono riusciti ad imporre il proprio gioco di fronte ad un avversario di più alto spessore.

Saranno quindi Marocco Montegranaro e Raja Torre S. Patrizio a giocarsi la finalissima di questa quarta edizione, mentre Albania Tofare e Psyco Ascoli si giocheranno la finalina per il 3° e 4° posto. Le finali si giocheranno sabato 8 maggio a Colli del Tronto e precederanno "Il Triangolare del cuore", la manifestazione organizzata dal CSI dal centro polivalente per gli immigrati e i dai Lions che vedrà scontrarsi in un triangolare di calcio le squadre delle vecchie glorie di Ascoli, Samb e rappresentativa degli immigrati.

Il testimonial della manifestazione sarà Tonino Carino, il giornalista Rai ha dato con entusiasmo la sua disponibilità per questa manifestazione a sfondo benefico, l'incasso infatti sarà devoluto all'Artis, associazione di volontariato per l'assistenza ai malati terminali. Il triangolare del cuore sarà il degno epilogo di una manifestazione che pone lo sport come strumento di solidarietà e fratellanza al di sopra dei campanilismi e dei recenti contrasti etnici e religiosi.