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"Passano i tempi i bersaglieri restano per la vita e la pace"

Ascoli Piceno | Giovanni Contri orafo e sculture Vaticano al lavoro per realizzare il monumento ai bersaglieri.

di Federico Biondi

In fase di ultimazione dall'orafo e scultore Vaticano Giovanni Contri, il "monumento al Bersagliere" posizionato all'inizio dei Giardini di CorsoVittorio Emanuele, vicino al monumento Porta del Sole.

Un'opera imponente di circa due metri e sessanta di altezza e due metri e cinquanta di larghezza, alla cui base è posizionato un cubo con l'iscrizione "passano i tempi i bersaglieri restano per la vita e la pace".

"Mi si è chiesto di rievocare l'epopea dei Bersaglieri – dice Giovanni Contri - stigmatizzando in quattro bassi rilievi la storia dei Bersaglieri". Nell'opera è rappresentata la storia dei Bersaglieri dalla presa di Porta Pia, fino al soldato di oggi, "ho simboleggiato il portatore di pace quindi un bersagliere con un bambino in braccio – dice Giovanni Contri e aggiunge- la storia del soldato in Kosovo con gli orrori e le macerie che appaiono sullo sfondo".

I bronzi sono realizzati con la tecnica della cera persa , "un alto rilievo anche se in alcuni punti si avvale di basso rilievo molto prominente, in definitiva quasi un tutto tondo" dice Giovanni Contri. Le quattro lastre di bronzo sono applicate su una struttura di travertino, che lo scultore Giovanni Contri ha voluto valorizzare con dei volumi asimmetrici portandola a una realtà moderna della scultura.

Il su primo monumento fu fatto negli anni ottanta in onore alla scomparsa del Generale Dalla Chiesa, e nel corso della sua carriera ha realizzato (citiamo solo le più importanti), la monetazione aurea del Giubileo nel 2000, la medaglia della pace di Assisi nel 2003, la moneta da 500 lire d'argento in occasione dell'Enciclica Papale Veritatis Splendor e la moneta da 500 lire d'argento per il cinquecentenario della scoperta delle americhe chiamata "dell'evangelizzazione delle americhe"; nonché le medaglie annuali Vaticane dell'ultimo decennio del xx secolo che raffigurano, le opere di Michelangelo (le Michelangiolesche), le sculture romane, le opere d'arte e i dipinti in genere del Vaticano. 

Attualmente ha pubblicati il suo secondo libro di poesie "quasi una vita", che è stato presentato a Firenze il quattro marzo e il ricavato della vendita del libro, è stato donato alla Fondazione Caffè che si occupa delle vittime morte sulla strada.

 Intellettualmente impegnato nel movimento della transarte in contrasto con la transavanguardia e le asserzioni di Bonito Oliva, in riferimento all'arte, al ruolo dell'arte e dell'artista contemporaneo. 

30/04/2004





        
  



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