Una serata dedicata al Jazz rosa e alla musica di qualità.
Porto San Giorgio | Si svolgerà questa sera presso il teatro comunale un doppio appuntamento con la musica jazz. A partire dalle 21,30 si esibiranno Nicolas Masson quartet e le "Four Roses" quartet, gruppo interamente femminile.
di Alessio Carassai
Il TAM Factory di Grottazzolina, in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Porto San Giorgio e il CCS (Centro Culturale Svizzero di Milano) e Pro-Helvetia, propone per questa sera al teatro comunale di Porto San Giorgio, un doppio concerto: il jazz femminile delle "Four Roses" e quello Nicolas Masson.
L'ultimo e secondo album delle "Four Roses", è intitolato "Histoire d'eau". Con questo gioco di parole le "Four Roses", Florence Chitacumbi alla voce, Florence Melnotte al piano, Béatrice Graf alla batteria e Paroline Höfler al contrabbasso, quartetto jazz di sole donne insieme da circa dieci anni, si propongono al pubblico nel segno dell'ironia e dello humor, e mettono in gioco la loro bravura e la loro femminilità in un ambiente artistico normalmente monopolizzato dalle figure maschili.
La musica delle "Quattro rose" è il frutto di una ricerca di leggerezza e di comunicatività in cui i testi, interpretati dalla bella voce di Chitacumbi, rivestono un ruolo essenziale; le musiciste stesse ammettono che l'intensità della "chanson" francese è per loro un modello di riferimento. Nicolas Masson invece è una delle nuove realtà del panorama jazzistico elvetico e i suoi partner sono musicisti emergenti della scena newyorchese. Proprio gli aspetti dialogici, il gioco di richiami e risposte tra gli strumenti, costituiscono il centro motore di una musica che lascia trasparire il senso della storia, la conoscenza delle molteplici tradizioni in cui si è articolato il percorso del jazz. Ornette Coleman, e in parte anche il gruppo Masada di John Zorn sono modelli di riferimento certo più pertinenti della musica di Gerry Mulligan, anche se in realtà Masson si muove in direzioni del tutto personali e dall'ampio spettro espressivo. La sua stessa formazione parla di influenze diversificate, visto che si è avvicinato alla musica a otto anni attraverso lo studio della chitarra classica e solo a sedici è passato al sassofono.
Diplomato al Conservatorio di Ginevra, la sua città natale, è poi tornato a New York dove si sta affermando come sassofonista freelance. Il più conosciuto tra i suoi partner è il trombettista Russ Johnson, che ha già maturato esperienze importanti al fianco di grandi personalità della storia del jazz; Eivind Opsvik è invece un giovane contrabbassista norvegese, tra le sue esperienze spiccano quelle con Carla Bley e Bill Evans; infine il batterista americano Mark Ferber, allievo del grande e compianto Billy Higgins e dal prestigioso curriculum.
L'ultimo e secondo album delle "Four Roses", è intitolato "Histoire d'eau". Con questo gioco di parole le "Four Roses", Florence Chitacumbi alla voce, Florence Melnotte al piano, Béatrice Graf alla batteria e Paroline Höfler al contrabbasso, quartetto jazz di sole donne insieme da circa dieci anni, si propongono al pubblico nel segno dell'ironia e dello humor, e mettono in gioco la loro bravura e la loro femminilità in un ambiente artistico normalmente monopolizzato dalle figure maschili.
La musica delle "Quattro rose" è il frutto di una ricerca di leggerezza e di comunicatività in cui i testi, interpretati dalla bella voce di Chitacumbi, rivestono un ruolo essenziale; le musiciste stesse ammettono che l'intensità della "chanson" francese è per loro un modello di riferimento. Nicolas Masson invece è una delle nuove realtà del panorama jazzistico elvetico e i suoi partner sono musicisti emergenti della scena newyorchese. Proprio gli aspetti dialogici, il gioco di richiami e risposte tra gli strumenti, costituiscono il centro motore di una musica che lascia trasparire il senso della storia, la conoscenza delle molteplici tradizioni in cui si è articolato il percorso del jazz. Ornette Coleman, e in parte anche il gruppo Masada di John Zorn sono modelli di riferimento certo più pertinenti della musica di Gerry Mulligan, anche se in realtà Masson si muove in direzioni del tutto personali e dall'ampio spettro espressivo. La sua stessa formazione parla di influenze diversificate, visto che si è avvicinato alla musica a otto anni attraverso lo studio della chitarra classica e solo a sedici è passato al sassofono.
Diplomato al Conservatorio di Ginevra, la sua città natale, è poi tornato a New York dove si sta affermando come sassofonista freelance. Il più conosciuto tra i suoi partner è il trombettista Russ Johnson, che ha già maturato esperienze importanti al fianco di grandi personalità della storia del jazz; Eivind Opsvik è invece un giovane contrabbassista norvegese, tra le sue esperienze spiccano quelle con Carla Bley e Bill Evans; infine il batterista americano Mark Ferber, allievo del grande e compianto Billy Higgins e dal prestigioso curriculum.
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30/04/2004
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