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Proposte e auspici per la Sentina

San Benedetto del Tronto | Venerdì 2 aprile si è svolto un Consiglio comunale aperto sull'istituzione della riserva naturale

di Giovanni Desideri

Il Consiglio comunale aperto sulla Sentina di venerdì 2 aprile non ha fornito grandi indicazioni o spunti particolari. La seduta è iniziata con un'ora di ritardo alle 21,30 e si è conclusa dopo tre ore di discussione.

Vi hanno preso parte circa cinquanta cittadini. Assenti tre consiglieri di maggioranza (Angellotti e Nico di AN, Giudici dell'Udc), tre di opposizione (Nino Capriotti dello Sdi, Settimio Capriotti di Rifondazione, Franceschini DS) e Rosini della Lega. Più vistosa l'assenza dell'assessore all'urbanistica Sestri (la Sentina è uno dei punti principali del nuovo Piano Regolatore che il prof. Bellagamba sta realizzando). Assente anche il comandante della Capitaneria di Porto Pajno per precedenti impegni e il sindaco Martinelli, in ospedale per un intervento chirurgico. Presente invece l'assessore provinciale all'ambiente Massimo Marcaccio.

Serata aperta dal vicesindaco Piunti che ha ricordato la collaborazione tra la Provincia di Ascoli e i Comuni di Ascoli e San Benedetto e la svolta che si è avuta a partire dalla conferenza dei servizi convocata dalla Regione Marche il 12 dicembre scorso per l'istituzione della "riserva naturale della Sentina".

La discussione si è aperta dopo la relazione dell'assessore all'ambiente Latini, che ha illustrato i contenuti della bozza di atto di indirizzo tra gli Enti citati escluso il Comune di Ascoli (perimetrazione della Sentina in tre zone, costituzione di un organo di gestione) e i vincoli paesaggistici che tutelano l'area. La procedura per l'istituzione della "riserva" è in fase avanzata e quasi tutti gli interventi della serata sono stati improntati all'ottimismo sulla soluzione dell'annoso problema della Sentina.

Primo a prendere la parola, dal pubblico, Daniele Voltattorni (Forza Italia Giovani) che ha proposto la realizzazione alla Sentina di un maneggio. Reazioni contrastanti, anche in base ai vincoli di cui sopra. Contraria Lina Lazzari (Legambiente di San Benedetto), che ha invece suggerito di estendere le zone "a tutela integrale" e "di protezione" delimitate nella bozza. Stessa proposta da parte del capogruppo DS Giovanni Gaspari, che ha anche invitato i parlamentari eletti nel circondario di San Benedetto a prendere iniziative per modificare la legge del '78 in base alla quale la Sentina è diventata proprietà del Comune di Ascoli (ciò che rende più macchinosa la trattativa). Gaspari ha inoltre attribuito il merito della "svolta" sulla Sentina alla Provincia di Ascoli e alla Regione Marche (quest'ultima concederebbe finanziamenti nel momento in cui si arrivasse ad un accordo, come ha ricordato Marcaccio, che ha parlato anche di altri canali di finanziamento, per esempio quelli Comunitari).

Il capogruppo di Forza Italia Benedetto Marinangeli ha auspicato il ripristino dell'"umido" alla Sentina (il prosciugamento dell'area nel corso degli anni ha allontanato diverse specie di uccelli). Accuse al centrosinistra per non aver risolto il problema della Sentina nel periodo in cui amministrava tutti gli Enti coinvolti (Allevi sindaco di Ascoli, Perazzoli di San Benedetto, Colonnella presidente della Provincia).

Gabriele Marinelli (presidente dell'Ambito Territoriale di Caccia) ha chiesto il coinvolgimento dei cacciatori nelle fasi decisionali e nella gestione della Sentina. L'assessore Lorenzetti ha auspicato il coinvolgimento dell'Ekoclub International (associazione ambientalista nata nel 1977 dalla Federazione Italiana della Caccia, della cui sezione locale Lorenzetti è presidente). Giulio Patrizi ha evocato la Sentina di "una volta", a suo dire "incontaminata", prima di leggere una poesia in dialetto sull'argomento. Molto applaudita.

Roberto Capocasa e Giovanni Morganti (presidente del comitato commercianti di via Mare) hanno parlato del degrado in cui versa la Sentina e dell'insicurezza dell'area. Morganti ha auspicato che la riqualificazione dell'area possa portare benefici anche ai commercianti. Il consigliere del Pri Felicetti ha ripercorso la storia burocratica della Sentina dall'85 ad oggi (la Regione Marche ha insistito per farne un'area naturalistica stralciando le attività economiche che vi erano state previste dal Piano Regolatore del Comune di San Benedetto).

Maurizio Marzetti ha letto un messaggio del presidente del consorzio turistico "Riviera delle Palme" Marco Calvaresi sulle opportunità per la destagionalizzazione che la Sentina offre. Nelson Sulpizi (presidente dell'associazione albergatori "Riviera delle Palme") ha invitato a stringere i tempi sulla Sentina, in modo da rilanciare il settore turistico ed evitare la trasformazione o la chiusura di alberghi.

03/04/2004





        
  



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