I Forum regionale sulla Società dell'Informazione
| ANCONA - I risultati dei Workshop sono stati eLearning, eGovernment, eEconomy, Banda Larga, eHealt.
E' un bilancio positivo quello del I Forum regionale sulla Società dell'Informazione. Oltre 700 persone presenti, operatori pubblici, molti privati, 21 aziende sponsor, 16 delle quali con propri stand e personale hanno trasformato l'Università di Ingegneria in una cittadella dell'ICT (Information Comunication Tecnology). La presenza di aziende ha aggiunto concretezza all'appuntamento, aspetto sottolineato da tutti gli interventi.
Il Forum diventerà annuale, ogni volta di un tema diverso e monitorerà gli stati di avanzamento. Il tema di quest'anno era l'ACCESSO, la possibilità di fruizione per fasce particolari di popolazione. Alla fine di aprile verrà firmato col il Ministero delle Tecnologie un Accordo di Programma per attivare oltre 10 milioni di euro per 14 Progetti: per le comunità svantaggiate, una banda larga "senza fili" nei Comuni dove non arriva Telecom o dove il segnale è debole; "multicanalità" per utilizzare altri strumenti oltre il PC (cellulare, TV 9; e per la posta certificata. Problema principale è la formazione. "La tecnologia non produce da sola e-government, ma si deve combinare con tutta una serie di altri fattori, la formazione è determinante", è stato sottolineato anche dall'assessore Ugo Ascoli nelle conclusioni: formazione ai formatori, che devono preparare gli operatori, formazione al cittadino e per tutte le fasce d'età.
Sui progetti formativi in modalità eLearning è intervenuta Mariella Guercio dell'Università di Urbino, che ha auspicato una maggiore collaborazione tra Università, con un luogo dove mettere in rete i prodotti migliori. La modalità eLearning che è già utilizzata dalla Regione: l'assessore Ascoli ha ricordato che un quarto delle ore di formazione del personale avviene così. Il secondo workshop, dedicato all'e-government, è stato coordinato da Stefano Pigliapoco dell'Università di Macerata, che ha messo l'accento sulla indispensabilità della "sicurezza informatica". Salvatore Torrisi, dell'Università di Camerino si è occupato dell'impatto delle nuove tecnologie di rete sui distretti industriali e qui si aprono diverse questioni, dalla "tutela della proprietà intellettuale", ai servizi di assistenza alle imprese, compresa l'informazione sulla legislazione dei paesi esteri per l'attività economico-commerciale: si sfora nel terreno dell'internazionalizzazione e si può prevedere una figura che risolve le dispute che si creano proprio per le condizioni diverse.
C'è poi il tema della tracciabilità per seguire tutta la filiera alimentare. La banda larga è stato oggetto di un altro workshop, coordinato da Enzo Valente, direttore del GARR, che ha detto che la normativa che è assolutamente contraddittoria. Infine, l'ICT nella Sanità, l'eHealth: Ugo Salvolini dell'Università politecnica delle Marche ha auspicato un maggior budget, ora inferiore allo 0,5%, bisogna portarlo almeno al 4,5%. Una serie di esperienze positive ci sono anche nelle Marche, in cardiologia e in radiologia: anche qui c'è il problema formazione, se gli operatori interni all'ospedale sono stati formati, molto bisogna fare con i medici di base.Questa mattina sono anche intervenuti il sindaco di Ancona e presidente dell'ANCI Fabio Sturani, Guerrino Buonalana presidente della Comunità Montana e in rappresentanza dell'Uncem, il rettore Marco Pacetti e Stefano Kluzer del Formez.
|
03/04/2004
Altri articoli di...
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

Una serata di emozioni e scoperte

Betto Liberati