Con il presente comunicato intendo anzitutto informare l'opinione pubblica che il Comitato Provinciale di Alleanza Popolare – UDEUR si è arricchito dell'esperienza e dell'autorevolezza dell'Avv. Pierluigi Rausei, noto giuslavorista di fama nazionale e funzionario del Ministero del Welfare, che ricopre nel partito l'incarico di Responsabile Lavoro e Formazione e che sarà anche uno dei nostri candidati di punta per il rinnovo del Consiglio Provinciale.

Da sempre cattolico impegnato in politica, ha militato nelle formazioni sociali e politiche che hanno caratterizzato in questi anni i partiti del centro nell'ambito del centro-sinistra. Come presidente nazionale del movimento "Giovani & Liberi" è stato ricevuto per tre volte al Quirinale, è attualmente capogruppo di opposizione nel Comune di Cupra Marittima.

Per le sue battaglie di onestà intellettuale e di coraggio, anche in vista della creazione di una lista unitaria di centro-sinistra su Cupra Marittima, alla quale l'AP-UDEUR seguita a credere, in questi giorni ha subito un duro e ingiustificato attacco alla persona dal Partito della Rifondazione Comunista, basato su notizie storicamente infondate e su offese alla dignità personale che vanno unanimemente censurate.

Quale segretario provinciale di AP-UDEUR desidero anzitutto esprimere la piena solidarietà mia personale e di tutto il partito all'Avv. Rausei, il quale si trova, suo malgrado, a combattere contro l'arroganza e la miopia di chi intende provocare in tutti i modi spaccature e divisioni, senza ambire a progettualità politiche alte e di respiro unitario, come invece nei cromosomi del nostro partito di centro, democratico e cristiano.

Il lavoro svolto da Rausei quale coordinatore dei tre gruppi di opposizione consiliare di Cupra ha rappresentato una novità assoluta per la storia amministrativa locale e ha gettato le basi per un solido riavvicinamento delle persone alla politica, anche in vista della nascita di una lista civica che per il bene comune del territorio cuprense puntasse a sconfiggere il centro-destra di Torquati e a consentire, dopo vent'anni di amministrazione a senso unico, un'inversione di marcia.

Da Rifondazione, invece, e lo sottolineo con rammarico e stupore, proprio mentre al tavolo provinciale si lavora faticosamente per una candidatura unitaria, arriva un attacco senza precedenti che mostra il lato debole del partito dell'estrema sinistra, quello di volersi autorelegare in una sinistra di opposizione, antagonista, con la quale non c'è e non può esserci dialogo.

Da questi "scivoloni" il candidato Presidente della Provincia che fosse eventualmente espressione di Rifondazione dovrebbe prima di ogni altra cosa prendere le opportune distanze, al fine di dare prova della propria indispensabile autonomia di movimento e di pensiero, quale garante necessario di tutta la coalizione.

Tanto premesso, in relazione alla convocazione del tavolo provinciale di domani 30 aprile, ribadisco a nome del partito la proposta, già avanzata nell'ultima riunione, di "azzerare" tutto, invitando tutte le forze politiche ad impegnarsi a mettere in campo candidature diverse da quelle finora considerate, che siano espressione dell'area moderata – centrista di questo centro-sinistra, per allargare il consenso a quelle fasce di elettorato in cerca di rappresentanza politica.

La rigidità di posizioni che osserviamo, frutto di una logica di tutela della propria bandiera, non può più essere ulteriormente tollerata.

Non siamo disposti a farci stritolare dalla logica di dover subire " per forza" e all'ultimo minuto una  decisione che a Roma qualcuno ha preso per noi, senza averci neppure convocato.

Abbiamo un progetto politico serio e innovativo, che verrà presentato al territorio da candidati di spessore, quindi intendiamo salvaguardare con determinazione la dignità della nostra proposta e della nostra partecipazione alla coalizione di centro sinistra.