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I Ds Ascoli: "No alle aggressioni verbali e accuse all'interno della coalizione"

Ascoli Piceno | I dirigenti provinciali del nostro partito “irresponsabili”? Non abbiamo mai tentato fughe in avanti...

In questa delicatissima fase in cui il centrosinistra sta decidendo il candidato per la Presidenza della Provincia c'è assoluto bisogno di mantenere la calma e continuare a discutere per arrivare a una sintesi al più presto, come il popolo di centrosinistra chiede a gran voce.

Non c'è bisogno invece di aggressioni verbali e accuse all'interno della coalizione.

Mi sembrano fuori luogo e certamente dannose al nostro obiettivo di presentare una coalizione unita per battere il centrodestra che ha già iniziato la sua strumentale e demagogica campagna elettorale.

I segretari regionali di Rifondazione Comunista e della Margherita, Brandoni e Benatti, hanno definito i dirigenti provinciali del nostro partito "irresponsabili".

Mi sforzo di trovare le motivazioni di questo giudizio, ma francamente non riesco a trovarne, a meno che non si voglia accusare di irresponsabilità un partito che fin dall'inizio ha cercato di seguire un percorso, lineare, democratico e trasparente con l'istituzione di un tavolo delle trattative a livello provinciale, pensando che quella provinciale fosse la sede deputata a scegliere il candidato alla Presidenza della Provincia.

I Democratici di Sinistra non hanno mai tentato di far imporre il proprio candidato dai dirigenti nazionali nella consapevolezza che nessuno meglio dei dirigenti che operano sul territorio possa conoscere la situazione e le dinamiche politiche in atto.

Tantomeno ci siamo arroccati sul nostro candidato, dal momento che abbiamo sempre ribadito pubblicamente che tutti i candidati proposti dal centrosinistra hanno qualità e caratteristiche per poter contrastare il centrodestra, nonostante Emidio Mandozzi sia l'unico fino a questo momento ad aver incassato il sostegno di altri tre partiti della coalizione, oltre ai Ds, di numerose associazioni e movimenti di cittadini, grazie alla sua esperienza non solo di Sindaco ma anche all'interno dell'Anci nazionale come responsabile dei piccoli Comuni. 

Il tavolo provinciale fino all'avvio della discussione sul candidato ha dato risultati di notevole spessore, approntando un programma con contenuti fortemente innovativi che recepiscono tutte le emergenze del territorio Piceno.

Dunque un ottimo risultato.

Non abbiamo mai tentato fughe in avanti, a differenza di qualcuno che addirittura ha tentato di intorbidire le acque mettendo in giro un'ipotesi di commissariamento della nostra Federazione se non avessimo accettato decisioni prese altrove.

Un'ipotesi assurda, oltrechè ridicola, che i nostri dirigenti nazionali non hanno potuto che smentire prontamente, dal momento che è fuori da ogni logica l'ipotesi di commissariamento per una federazione che non ha fatto altro che cercare di costruire pazientemente un percorso con gli alleati.                      

29/04/2004





        
  



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