La Confcommercio ricorda che gli apparecchi ed i congegni annessi al gioco lecito, non possono più riguardare il gioco del Poker dopo il 30 Aprile 2004.

In pratica dunque dal 1° Maggio 2004 nei bar e nelle sale da gioco non potranno più essere impiegati quegli apparecchi d'intrattenimento che, anche senza fornire alcun premio in caso di vincita, riproducano il gioco del poker e cioè l'impiego in video di carte con le quali si gioca abitualmente a poker o riproducano anche solo in parte le regole fondamentali del gioco.

Tutti i videogiochi in genere, peraltro molto diffusi anche nei locali pubblici della provincia di Ascoli Piceno, pur se al posto delle carte presentano, ad esempio numeri ed altri simboli che attribuiscono vincite sulla base di combinazioni, dovranno essere rimossi  o regolarizzati entro il 1° Maggio 2004, poiché l'impiego degli stessi, oltre ad essere vietato espone gli esercenti a pesanti sanzioni che prevedono oltre alla condanna per il reato di gioco d'azzardo anche la confisca degli apparecchi non conformi ed una ammenda da 4.000,00 a 40.000,00 Euro nonché la chiusura dell'esercizio.

"Ma dal 1° Maggio - evidenzia il direttore Confcommercio Giorgio Fiori -scattano anche le nuove modalità di giocata, comunque "d'azzardo" perché le nuove macchinette prevedono (per la prima volta in assoluto sul mercato italiano) la distribuzione di vincita in denaro, (con limite di 50,00 Euro), attraverso una giocata con moneta metallica, per un costo a singola partita non superiore a 50 Centesimi e la durata della partita stessa compresa tra 7 e 13 secondi".