Negli ultimi giorni la stampa locale ha riportato dichiarazioni che, a volte, non mi appartengono.

Vorrei precisare, allora, alcuni punti fermi inerenti la situazione complessiva della Margherita, che resta un partito compatto e proteso verso obiettivi comuni.

La vivacità  nell'ultimo periodo è dovuta a quelle contrapposizioni interne che fanno parte della normale attività di ogni forza politica in grado di garantire, senza irrigidimenti preconcetti, il massimo della democrazia al suo interno.

L'assemblea della Margherita continua così ad essere la massima espressione del territorio, attraverso persone ed idee qualificate, sia dal punto di vista istituzionale che sociale.

L'unica cosa certa è che le decisioni, da portare all'esterno  attraverso la voce del segretario, saranno frutto di un dibattito serrato, franco, aperto e se necessario suggellato da un voto finale.

Tutti auspichiamo che la vicenda delle candidature possa concludersi nel migliore dei modi, poggiando le sue basi sulla massima unità delle forze che fanno capo all'Ulivo ed all'intero centrosinistra, affinché ci sia una vittoria chiara e netta sul centrodestra, che al di là dell'unità ostentata in questo periodo vive in un mare di contraddizioni.

Sono sicuro che il tempo darà ragione alla validità del progetto della Margherita, assicurandole nuove e più significative soddisfazioni.