"Ho fatto 300 punti!", la barista paga ed interviene la Finanza. E' successo in un bar di Montegranaro, dove i militari della Guardie di Finanza di Fermo erano appostati in borghese, mescolati tre i clienti del locale. A.S., accanito giocatore di videopoker, una volta totalizzata la vincita, aveva riscosso un premio in denaro.

I militari, che già da tempo tenevano d'occhio il bar, sono intervenuti immediatamente, ponendo a sequestre tutte le macchinette presenti, che, tra l'altro non sono risultate conformi all'attuale normativa, dal momento che permettevano di fare puntate superiori ai 50 centesimi (massimo consentito). , e consentivano di accumulare la vincita.

Secondo la legge, la vincita deve consistere soltanto nella ripetizione gratuita della partita, e non più nella riscossione di un credito di consumazione presso il locale, nè tantomeno nella vincita di somme di denaro come in questo caso.

A.S. dovrà rispondere dell'imputazione di aver preso parte al gioco d'azzardo, ed è stato denunciato a piede libero.  Il proprietario del bar, e la barista, sono stati denunciati per i reati di esercizio di gioco d'azzardo, con le circostanze aggravanti previste dal Codice Penale, dal momento che il reato è stato commesso in un luogo pubblico.

La Finanza ha tenuto a sottolineare l'entità del problema del gioco d'azzardo, soprattutto nella zona del fermano, dove la mancanza di valide alternative attiva numerosissime persone di qualsiasi età ad intrattenersi nei bar e giocare, a volte per diverse ore, nel tentativo di conseguire una vincita.

Come noto, invece, è sempre il giocatore a rimetterci e non sono pochi i casi in cui questo tipo di attività  ha rovinato intere famiglie, che vedono dissiparsi gradualmente il proprio patrimonio.