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CUP il primo anno di amministrazione Buonfiglio

Ascoli Piceno | Un anno di riorganizzazione del lavoro e di riacquisizione del ruolo politico.

di Federico Biondi

Cinquecentotre, dati forniti dal CUP e rilevati nel novembre 2003, gli iscritti ai corsi di laurea. Dai Centotre immatricolati nell'anno 93/94 in dieci anni di attività del CUP registra una crescita degli iscritti e un differenziamento della proposta formativa.

Qualificandosi come ente promotore della formazione in tutti gli stadi della vita e dell'innovazione tecnologica nelle aziende. Agganciarsi sempre di più al territorio e guardare al futuro con l'attivazione di corsi e lezioni su temi come l'energia rinnovabile e lo sviluppo sostenibile (dove il CUP vanta partner di prestigio come l'ENEA), l'attivazione di Master nel settore del fitness e nel settore alimentare, senza tralasciare accordi con la Camera di Commercio per valutare qual è la reale richiesta di addetti nelle aziende, al fine di proporre un'offerta formativa mirata all'inserimento nel mondo del lavoro.

 "Un anno di duro lavoro e di grande impegno" dice Avv. Achille Buonfiglio. Il Centro Universitario Piceno ad un anno di amministrazione Buonfiglio vede il raggiungimento di importanti risultati tra cui la realizzazione di una nuova facoltà di Economia a San Benedetto del Tronto e l'entrata nel CUP di due nuove realtà, quella di Folignano e di Offida. Il CUP come coordinatore ed elemento propositivo delle politiche universitarie, "bisogna intenderci che cosa intendiamo per università – dice Avv. Achille Buonfiglio e aggiunge – l'università è una rete di rapporti, è organizzazione e rappresenta un territorio".

L'università come specchio del territorio, un'università sostenibile proporzionata alle risorse del luogo, "i cittadini, le aziende, le forze sociali dovrebbero esprimersi per individuare quale tipo di università è vantaggiosa per la collettività" dice Avv. Achille Buonfiglio.

In questo schema tutte le parti sociali sono coinvolte, poiché l'università può migliorare le condizioni sociali di ogni individuo, attraverso la formazione, il lavoro, lo sviluppo. Un'università che si confronta e si sottopone alla valutazione del territorio, "motore di sviluppo non in maniera autonoma, autoreferenziale - Avv. Achille Buonfiglio e aggiunge – confrontarsi con il territorio per stabilire quali sono le priorità".

Per Renzo Maria De Santis Presidente Assindustria di Ascoli Piceno l'università un mezzo per il rilancio economico, culturale e artistico della Provincia di Ascoli Piceno, "sviluppo della conoscenza valore aggiunto di cui ha bisogno tutto il sistema produttivo per essere maggiormente competitivo – e aggiunge – da stimolo per il sistema scolastico che attualmente ha un grande valore, che va comunque amplificato".

L'università nel Piceno per tutti quei ragazzi che motivo di varia natura non hanno potuto continuare gli studi, "in questi anni molti ragazzi hanno rinunciato ad intraprendere la carriera universitaria per oggettivi problemi economici – dice Luigi Silvestri membro del consiglio di Amministrazione della sede distaccata di Spinetoli e docente I.T.I.S. – queste nuove facoltà nella Provincia Ascoli Piceno danno la possibilità ai ragazzi di continuare nelle proprie aspirazioni".    

29/04/2004





        
  



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