Si terrà nel territorio veregrense un altro intervento nel ciclo di seminari formativi per genitori ed educatori, proposto ed organizzato dall'Ambito Sociale XIX in collaborazione con l'Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di  Fermo e del Comune di Montegranaro.

L'appuntamento è fissato per venerdì 30 dalle ore 17.00 alle ore 20.00, presso la Sala Consiliare Palazzo Francescani.

Il programma prevede un incontro con Giulio Mozzi, Scrittore ed insegnante di narrazione e scrittura in diverse scuole d'Italia (dalla Golden di Torino all'Evaluna di Napoli), in alcune università (Roma, Bari) ed in numerose scuole medie e superiori, nonché fondatore della Piccola scuola di scrittura creativa di Padova.

Mozzi presenterà il  suo ultimo lavoro "E' tanto che volevo dirti. I genitori italiani scrivono ai loro figli", da considerarsi il seguito o la conseguenza del libro pubblicato nel 1998, curato con Giuseppe Caliceti, "Quello che ho da dirvi" Autoritratto delle ragazze e dei ragazzi italiani.

Il libro raccoglie testi scritti da  adolescenti, ai quali è stato chiesto di raccontare le loro relazioni con gli adulti e come vedono se stessi  in una prospettiva futura e rappresenta il risultato di un lavoro di scelta e di collage: raccoglie consigli e riflessioni, consuntivi di vita e testamenti spirituali, ricordi e inviti, segreti grandi e piccoli, sfoghi, paragoni tra l'infanzia e l'adolescenza di un tempo e quella di oggi, al fine di stimolare un dibattito ed un confronto dialettico tra genitori e figli ma anche tra gli stessi genitori in una sorta di reciproca sinergia relazionale. 

Giulio Mozzi in collaborazione con Giuseppe Caliceti  si è rivolto ai genitori, chiedendo loro di scrivere delle lettere ai propri figli, nelle quali venissero descritti e raccontati sentimenti, preoccupazioni, delusioni,  paure, contrasti ed incomprensioni; ma anche soddisfazioni, gioie,  speranze e certezze.

Gli autori pubblicando questo collage di lettere e riflessioni dei genitori italiani, hanno voluto fare un libro utile, importante che i figli leggeranno con passione. Un libro che li provochi, che offra risposte alle loro domande, che li richiami alla loro responsabilità.