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Ci sono delle imprecisioni nel film ma...

| Katia:"L'ho visto con occhi di credente, non praticante, ho pianto, e la figura di Cristo per me è l'unico vero mito".

di Adamo Campanelli

Roberto Zigna 40 anni, impiegato, San Benedetto del Tronto(Ap)

Premesso che, non serve per un credente avere fede vedendo il film Di Mel Gibson…per me è stato molto commovente e mi ha fatto riflettere parecchio, perché rispecchia perfettamente la realtà di come è successo e la Sacra Sindone rispecchia perfettamente la flagellazione, i colpi e inevitabilmente ci doveva essere il "mattatoio", il sangue.

Ci sono delle imprecisioni...primo che molto probabilmente sono stati i romani ad andare ad arrestare Gesù nell'orto dei Getsemani e non le guardie del re, secondo Gesù non poteva parlare con pilato in latino, terzo la croce non la trasportata tutta ma solo la parte superiore, però queste possono essere licenze dell'autore che io condivido anche perché magari voleva rafforzare ancora di più il segno della croce che doveva portare Cristo per l'umanità.

Mi sono piaciuti diversi ruoli, come quello del Diavolo o quello di Maria, per me la protagonista è Maria!

Sono andato a vederlo non tanto per la pubblicità  e quello che si è detto, ma perché avevo sentito che era abbastanza violento. Ho sempre pensato che Cristo aveva preso due condanne, sia la flagellazione che la crocifissione, ai tempi la persona doveva morire sulla croce viva, e lui invece stava per morire per strada…

Inoltre non è antisemita come si è detto, del resto il popolo ebraico l'ha detto anche Dio "popolo di dura cervice", ma lo siamo anche noi e tutta l'umanità che lo ha condannato.   
 
Katia Faraone 35 anni, pubblicitaria, Grottammare (Ap)

Ho visto il film per curiosità, comunque ne avevano parlato tantissimo, critica negativa perché definito come un film violento, truculento, ma insomma la passione di Cristo non è una "passeggiata di salute", ai tempi si viveva un periodo di violenza e di conseguenza…
Forse un po troppo documentaristico avrei preferito più momenti della vita di Cristo e meno Passione, ma del resto il film era "La Passione"…

Belle le ambientazioni e la scelta della lingua, la figura del Demonio inquietante, che ti scuote e non ti lascia indifferente.

Sul fatto delle critiche sul troppo sangue e su un compiacimento su questa forma violenza…stupidaggini, questo è stato.

Ho visto da piccola quello di Zeffirelli ed è molto soft rispetto a questo che è molto più vero.
Forse la figura di Pilato è stata un pò troppo rivisitata, appare come un uomo che non voleva condannarlo lasciando la colpa solo agli ebrei, ma in realtà è anche dei romani.
L'ho visto con occhi di credente, non praticante, ho pianto, e la figura di Cristo per me è l'unico vero mito.

15/04/2004





        
  



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