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Verso l'appuntamento elettorale di giugno

Ascoli Piceno | Il cittadino non deve essere inteso come un consumatore di beni e di servizi.

di Federico Biondi

Si è svolta nella sala conferenze della Libreria Rinascita l'incontro proposto dal Partito della Rifondazione Comunista Circolo Peppe Fanesi di Ascoli Piceno. Un'incontro a duplice tema: "Resistenza: Democrazia di oggi, il sacrificio di ieri" presieduta dal Dottore Ugo Cittadini e dal Signore Pietro Perini e "Amministrare e Partecipare" presieduta dal Presidente del Consiglio Comunale di Grottammare Massimo Rossi. Due tematiche strettamente legate, la resistenza partigiana durante la seconda guerra mondiale e la crisi della democrazia di oggi, "la democrazia dei pochi".

Il Signor Pietro Perini ricordava le gesta e il sacrificio di quelle persone, dei giovani di ieri, che hanno contribuito in maniera significativa alla libertà e alla democrazia di oggi, "il segreto della vittoria dei partigiani durante la resistenza, fu l'unità – ha detto Pietro Perini e aggiunge – non solo personaggi di sinistra andarono in montagna a combattere ma anche i monarchici e i badogliani". La resistenza come grande eredità in possesso di tutti noi, "continuare a parlare insistentemente della resistenza - ha detto Pietro Perini - dalla quale tutta l'Italia di oggi trae il suo benessere".

Più critica e riflessiva la posizione del Presidente del Consiglio Comunale di Grottammare Massimo Rossi, il quale lamenta una disaffezione al voto, una disaffezione nei confronti dell'attuale ceto politico. "Dobbiamo vedere quali sono i fattori di questa causa" ha detto Massimo Rossi. Cause individuabili: nel lavoro precario, nella disparità tra nord e sud, le guerre, il "nevrotico" mercato globale, tutte problematiche a carico del cittadino che poi si rivelano, fonte di insicurezza nella vita di tutti i giorni.

L'altro fattore che analizza il Presidente del Consiglio Comunale di Grottammare Massimo Rossi è la democrazia. "La democrazia attuale si è svuotata, i partiti politici vivono una profonda crisi, non sono più le forze politiche di un decennio o un ventennio fa, aggreganti, partecipate, democratiche – aggiunge - oggi i cittadini vivono la politica con un certo distacco, ritengono che questa non sia più uno strumento per incidere, per intervenire, secondo i propri bisogni, nella gestione delle risorse collettive, dei beni comuni".

Massimo Rossi lamenta il bisogno di riavvicinare il cittadino alle questioni che lo riguardano, di responsabilizzarlo per essere partecipe al miglioramento del proprio territorio. "Può avvenire soltanto attraverso un intreccio tra la democrazia rappresentativa, quella che si esprime attraverso il voto e la democrazia diretta, quella partecipativa" ha detto Massimo Rossi.

L'incontro tra queste forze è nelle assemblee di quartiere, di categoria, nelle conferenze tematiche, nelle quali il cittadino presenta una serie di problematiche. "Molto spesso di queste problematiche si fa una sintesi e si arriva ad un voto che individua delle priorità, poi gli organi rappresentativi si impegnano a farsi carico di queste priorità nell'ambito degli strumenti di programmazione finanziaria, nei bilanci comunali" conclude il Presidente del Consiglio Comunale di Grottammare Massimo Rossi. .

15/04/2004





        
  



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