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Pesanti tagli all'organico del personale docente per l'anno scolastico 2004-2005

| ANCONA - Incontro con la Direzione scolastica regionale. La scuola primaria è la più penalizzata: riduzione di 104 posti.

Si è recentemente svolto in Regione un incontro, organizzato dall'assessore regionale all'Istruzione, Marcello Secchiaroli, con la Direzione scolastica regionale, le quattro Province, l'ANCI e l'UNCEM,  per esaminare le ripercussioni sul sistema  scolastico regionale che produrranno i Decreti Ministeriali relativi alle dotazioni di personale organico docente per l'anno scolastico 2004-2005. Nel corso dell'incontro è stata fatta una generale ricognizione - che dovrà essere approfondita nei dettagli - ma che ha riguardato tutti i livelli di istruzione: scuola dell'infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo grado, scuola secondaria di secondo grado e per il sostegno scolastico ai disabili.

"Per ora abbiamo esaminato le tabelle – ha spiegato l'assessore Secchiaroli – ma ciò accentua la preoccupazione per aver constatato un dato molto penalizzante: nella previsione dei tagli predisposti dal Ministero dell'Istruzione,  l'organico di docenti della nostra regione , in ogni ordine e grado, figura sempre con il segno 'meno'. Addirittura nella scuola dell'infanzia siamo tra le sole tre regioni ( con Umbria e Campania) a subire tagli in organico, mentre le altre regioni vedranno assegnati nuovi posti. Il segno positivo si ritrova unicamente nel personale assegnato per l'introduzione della lingua straniera ( 39 posti) , ma ciò è naturale, trattandosi di una nuova materia di insegnamento."

Infatti dalle previsioni rispetto alla consistenza di organico nel 2003/2004, per la scuola dell'infanzia sono previsti 2 posti in meno; nella scuola primaria: 104 i posti ridotti (le Marche si attestano vicino al Piemonte con  110 posti in meno, la Liguria 106 e il Lazio con 103 riduzioni). Nella scuola secondaria di primo grado sono previsti tagli per 6 posti in organico e per quella di secondo grado di 57 insegnanti in meno. Anche per il sostegno ai disabili è prevista una riduzione di 21 posti.

"Come si può notare dai dati – ha rilevato Secchiaroli – la scuola primaria è la più penalizzata, insieme al sostegno ai disabili,  in misura proporzionale. Insieme alle quattro Province, all'ANCI e all'UNCEM , la Regione predisporrà un documento unitario per stigmatizzare questa grave situazione. "  Come Regione – ha affermato l'assessore- non ci rassegniamo a questi tagli e non accetteremo un riparto solo "contabile" della questione: insieme agli Enti locali, promuoveremo ogni occasione di confronto con la Direzione scolastica regionale per trovare le possibili soluzioni per il prossimo anno scolastico."  La 'legge del taglio' – ha concluso Secchiaroli- nella sanità, nel sociale, nella scuola, sembra diventato lo "sport" nazionale.   Ritengo che le comunità locali non possano più tollerare che i servizi pubblici essenziali diventino sempre più fonte di incertezza e di timori, piuttosto che garanzie fondamentali alla base di una moderna società civile."

13/04/2004





        
  



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