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Simona Vinci presenta "Brother and sister"

| L'ultima creazione della scrittrice di Budrio. Un libro in più da avere sullo scaffale.

di Francesca Bruni

Certo è che per essere annoverati tra i raziocinanti ci vuole ben altro che comprare qualche cd. Bisogna anche leggere qualche libro ben quotato. Avete  dunque mai sentito parlare di Simona Vinci?

La signorina Vinci  è meglio conosciuta come colei che scrisse "Dei bambini non si sa niente" (libro che con troppa facilità finì per assegnarle una posizione tra la lista dei 'cannibali') "In tutti i sensi come l'amore", e "Come prima delle madri" , libro dal quale lei stessa  dice di 'prendere le distanze' . Non bisogna dimenticare però tra gli altri "Corri Matilda" e "Matildacity" , due  libri per ragazzi che si fanno apprezzare più di certi semplici mazzetti di carta .

Ora la Vinci esce con il suo ultimo libro "Brother and sister". Titolo che non dovrebbe stupire, visti gli altri titoli della sua bibliografia. Ho avuto anche la fortuna di incontrare la stessa durante la presentazione del libro. L'autrice con fare di sfida nei confronti del suo pubblico (pensando forse che ci saremmo addormentati)  legge ben 20 pagine del libro, che contando che sono 110 ci sembra veramente tanto. Il pubblico pende dalla sue labbra senza accenni di sonnolenza, e già dopo le prime pagine la storia prende forma.

Cate, Billo e Mat si ritrovano soli dopo la morte della mamma, e l'indomani saranno probabilmente separati dall'assistente sociale.

Ma attenzione, voi di lacrima facile potete stare tranquilli, non si tratta del solito dramma familiare, leggere per credere. Non anticipo nulla se non che l'autrice si è ispirata a Come as you are dei Nirvana (vedi testo). Alla fine della lettura la Vinci confessa che avrebbe continuato a leggere piuttosto che rispondere a delle domande, visto che 'i libri si scrivono, non c'è mica bisogno di parlare'.

E quindi ecco raccontata la vera storia del libro: Brother and sister nasce come testo per un radio dramma per radio tre, che poi è stato riadattato per la letteratura. Un discorso interessante se pensiamo all'intermedialità dilagante del periodo contemporaneo.

Vedi saccheggio letterario da parte del cinema; tema sul quale la Vinci si dice contraria riguardo le sue opere. Altro elemento post moderno è tra le altre cose la presenza nella struttura e nella trama  della favola dei fratelli Grimm 'Fratellino e sorellina', che conferisce un non so che che ricorda le atmosfere del realismo magico di alcuni romanzi del postcolonialismo. Insomma una bella premessa no? Una bella premessa per un buon libro.

Comunque non si può fare mica tutto un simposio su un libro in due righe, bisogna che ve lo leggiate, così anche voi potrete fare gli intellettuali e parlarne con sufficienza sotto l'ombrellone con il vicino che si unge di grasso di foca. Buona lettura.

Descrizione bibliografica: Simona Vinci, Brother and Sister , Einaudi editore collana stile libero, £ 8.50

10/04/2004





        
  



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