Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Convegno promosso della Commissione regionale per i beni e le attività culturali

| ANCONA - “Stato, Regioni e enti locali: il territorio tra tutela, sviluppo urbanistico alla luce delle recenti innovazioni normative”.

Si è svolto oggi al  Palazzo degli Anziani di Ancona il convegno promosso dalla Commissione Regionale per i Beni e le Attività Culturali delle Marche, in collaborazione con la Regione Marche, la Provincia di Ancona e il Comune di Ancona e d'intesa con il Consorzio per l'Alta Formazione e lo Sviluppo della Ricerca Scientifica in Diritto Amministrativo di Osimo.

Tra le finalità del convegno la presentazione del lavoro svolto della Commissione regionale,  nata tra le prime in Italia ai sensi dell'art. 154 del D. lgs 112/ 98 e presieduta dall'arch. Francesco Scoppola Soprintendente regionale,  composta, tra gli altri, da Maria Laura Pierini dirigente dal Servizio Beni Attività Culturali e da Raimondo Orsetti, Dirigente del Servizio Tecnico alla Cultura della Regione Marche. Ma anche un confronto operativo tra enti e operatori del settore sul delicato tema del territorio tra tutela e sviluppo urbanistico alla luce delle recenti innovazioni normative.

In particolare, il dibattito è stato  incentrato sul Codice dei Beni Culturali pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 45 del 24 febbraio 2004 che entrerà in vigore il 1 maggio prossimo, sostituendo il precedente testo unico n° 490 del 1999, a sua volta derivato dalla riforma Bottai del 1939. I lavori della mattina, coordinati da Francesco Scoppola sono stati aperti , dopo i saluti delle autorità e del nuovo vescovo di Ancona, da Fabrizio Lorenzotti, Docente di Diritto Amministrativo presso l'Università di Camerino che ha illustrato le novità sostanziali apportate dal Codice Urbani nel settore dei beni culturali. A questo intervento è seguito quello di Giovanni Ranci, Docente di Diritto Urbanistico presso l'Università di Camerino.

Il professor Ranci dopo aver ribadito che,  a seguito della modifica del Titolo V della Costituzione,  il Comune è diventato l'attore principale dello sviluppo del territorio, ha evidenziato le novità del Codice dei Beni Culturali con particolare riferimento agli artt. 1,2, e 5 che coinvolge tutte le amministrazioni pubbliche – dallo Stato, alle Regioni  dalle Province ai Comuni e che carica le stesse amministrazioni di un compito di cooperazione finora sconosciuta.

Achille Bucci, responsabile del Sistema delle Informazioni Territoriali della Regione Marche,  ha illustrato lo stato dell'arte nella regione in merito all'attuazione dei piani regolatori ai sensi del PPAR del 1990; Laura Pierini, invece, ha illustrato le direttive per l'azione della Regione negli investimenti per il patrimonio culturale.

 Durante gli interventi si è fatto riferimento alle nuove modalità e procedure per la verifica dell'interesse culturale dei beni di proprietà pubblica e di enti di cui all'art. 27 della Legge 326 del 24 novembre 2003 evidenziando l'esigenza di una intesa regionale, finalizzata ad adeguare e modulare il flusso delle richieste di verifica alle effettive capacità operative degli uffici preposti a tale accertamento.

01/04/2004





        
  



3+5=

Altri articoli di...

ilq

Una serata di emozioni e scoperte

ASPIC Psicologia di San Benedetto del Tronto presenta il Centro Psiconutrizionale

Betto Liberati