L'interrogazione sui gazebo potrebbe creare un pericoloso precedente.
Porto San Giorgio | Il consigliere delle liste di centro Fabio Bragagnolo ha proposto un'interrogazione per votare lo smantellamento del gazebo del bar Milano.
di Alessio Carassai
L'interrogazione avanzata dal consigliere Bragagnolo che sarà discussa e votata al prossimo Consiglio comunale, ha fatto molto parlare di se sopratutto fra gli operatori del settore piuttosto scontenti dell'iniziativa.
"Il primo regolamento sull'occupazione di suolo pubblico - ha commentato Aldo Giacomozzi presidente dei pubblici esercizi della Confcommercio - risale all'agosto del 2000. Da allora ci siamo impegnati con le varie amministrazioni per cercare degli accordi, nel 2002 siamo arrivati alla creazione di una occupazione stagionale, e abbiamo avanzato la richiesta di fissare dei luoghi appositi almeno per i prossimi sei anni dove poter costruire i vari gazebo.
Ora questi sforzi potrebbero risultatre del tutto vani".
Si attende con ansia la fine e l'esito del prossimo Consiglio comunale, perchè potrebbe creare la basi di una polemica ancora più consistente di quanto avvenuto in precedenza.
"Se passa l'interrogazione - ha constinuato Giacomozzi - si può creare un pericoloso precedente. Basta che il Consiglio decida di votare su una struttura e tutti i regolamemti esistenti salterebbero, inoltre il tutto è avvenuto senza consultare minimamente gli operatori del settore. Una situazione che creerebbe ancora più instabilità fra gli operatori".
"Il primo regolamento sull'occupazione di suolo pubblico - ha commentato Aldo Giacomozzi presidente dei pubblici esercizi della Confcommercio - risale all'agosto del 2000. Da allora ci siamo impegnati con le varie amministrazioni per cercare degli accordi, nel 2002 siamo arrivati alla creazione di una occupazione stagionale, e abbiamo avanzato la richiesta di fissare dei luoghi appositi almeno per i prossimi sei anni dove poter costruire i vari gazebo.
Ora questi sforzi potrebbero risultatre del tutto vani".
Si attende con ansia la fine e l'esito del prossimo Consiglio comunale, perchè potrebbe creare la basi di una polemica ancora più consistente di quanto avvenuto in precedenza.
"Se passa l'interrogazione - ha constinuato Giacomozzi - si può creare un pericoloso precedente. Basta che il Consiglio decida di votare su una struttura e tutti i regolamemti esistenti salterebbero, inoltre il tutto è avvenuto senza consultare minimamente gli operatori del settore. Una situazione che creerebbe ancora più instabilità fra gli operatori".
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09/03/2004
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