III° Congresso provinciale di Forza Italia: Scaltritti è il candidato e il nuovo coordinatore
San Benedetto del Tronto | L'onorevole di San Benedetto del Tronto è stato acclamato all'unanimità nuovo coordinatore provinciale e candidato ufficiale del partito per le provinciali
di Giovanni Desideri
"La Storia ha assegnato a questa provincia il compito di liberare le Marche dai comunisti": nel nome dell'anticomunismo è avvenuto il passaggio di consegne tra Remigio Ceroni e l'onorevole Gianluigi Scaltritti nel ruolo di coordinatore per la provincia di Ascoli Piceno di Forza Italia (Ceroni è da qualche tempo coordinatore regionale), durante il III° Congresso provinciale del partito che si è concluso da poche ore all'auditorium del Comune di San Benedetto del Tronto.
Un congresso intitolato "Per un movimento riformista fondato sui valori della libertà e della persona" e al quale era annunciata la presenza del coordinatore nazionale, onorevole Sandro Bondi, rientrato invece a Roma dopo la visita di ieri ad Ascoli. Al suo posto Cinzia Bonfrisco, vice dell'onorevole Mario Valducci alla guida del settore Enti Locali di Forza Italia. Sul palco, oltre alla Bonfrisco, a Ceroni, al suo vice Luigi Ceteroni e a Scaltritti, i consiglieri regionali di Forza Italia Roberto Giannotti e Umberto Trenta.
In platea tutto il centrodestra provinciale, dal senatore dell'Udc Ciccanti al sindaco di Ascoli Celani a quello di Fermo Di Ruscio, dal presidente di AN (e consigliere regionale) Ciccioli, al segretario provinciale della Lega (e consigliere a San Benedetto) Vincenzo Rosini, al segretario provinciale del Nuovo Psi, al vice sindaco di San Benedetto Pasqualino Piunti (candidato presidente alle provinciali per AN), con la giunta al completo e tutti i consiglieri di Forza Italia. Solo al termine della giornata è arrivato anche il presidente provinciale di AN (e consigliere regionale) Guido Castelli.
Il tema dell'anticomunismo è stato evocato da Ceroni ("se non cambiamo le nostre Amministrazioni locali faremo la fine dell'Unione Sovietica e della Jugoslavia"), ma poi anche dalla Bonfrisco ("i partiti tradizionali si ispirano alle idee di Lenin e di Mussolini"), dallo stesso Scaltritti nel corso del suo discorso di investitura ("sono comunisti già dal nome: Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani") e dal capogruppo di Forza Italia in Provincia Vittorio Santori ("a sinistra non c'è altro partito che quello comunista. Dicono ai nostri figli che Dio non esiste, tolgono i crocifissi dalle aule, non vogliono che si vada in Iraq o che si intervenga contro dittatori che vessano i propri cittadini. Amano veramente l'Italia e la democrazia?").
La Bonfrisco ha parlato della necessità dell'unità del partito e della coalizione, prima di trattare il tema della presenza delle donne in Forza Italia ("auspico che sia garantita una quota di rappresentanza femminile"), ringraziando le rappresentanti di Azzurro Donna presenti in sala. Ha poi indicato la questione morale come una priorità per il partito ("la nostra moralità e la nostra correttezza, non come negli anni '70 e '80, ma come garanzia nei confronti degli elettori"), concludendo il suo intervento con una indicazione agli iscritti: "dobbiamo saper produrre e divulgare idee e programmi".
Ceroni ha insistito sulla validità della candidatura di Scaltritti alle provinciali ("è il nostro candidato migliore, una figura vincente, che ha già dimostrato di avere successo in politica e nella vita"), ha criticato l'operato del presidente uscente Colonnella ("ha portato avanti una politica dell'effimero e del nulla, il culto della personalità nel recente libro sulla Provincia, in cui compare in 200 foto su 250") ed elogiato la politica del governo Berlusconi, "che ha stanziato 500 milioni di euro per la realizzazione di infrastrutture nelle Marche, attraverso la costituzione della Quadrilatero Spa". Ceroni ha poi parlato del "nuovo corso" di Forza Italia sia a livello nazionale con il nuovo coordinatore Bondi e il suo vice Cicchitto, sia a livello regionale ("dopo il congresso provinciale a Macerata, il 21 si svolgerà quello di Ancona e il 22 quello di Pesaro").
Molti interventi hanno segnato le priorità elettorali del centrodestra: "quest'anno ci attende un turno elettorale amministrativo fondamentale, ha detto Ciccioli. La conquista delle Province di Ascoli e di Macerata è un obiettivo alla nostra portata, così come la conquista della Regione nel 2006. Mezzo centrosinistra parla male dell'altra metà. Se non vinceremo sarà solo per demerito nostro". Obiettivi condivisi da Ceroni e dai consiglieri regionali, che hanno criticato l'operato della giunta d'Ambrosio sul fronte degli sprechi e delle tasse regionali e per l'insufficienza delle infrastrutture.
Scaltritti ha poi tenuto il suo discorso programmatico, parlando di Forza Italia come di un partito interclassista e insistendo sulla necessità di rafforzare la presenza del partito nel Piceno, attraverso il tesseramento, la formazione degli iscritti, la creazione di un sito internet. Scaltritti ha poi prospettato il passaggio del sistema politico italiano dal bipolarismo al bipartitismo, prima di evocare temi più generali, come "la congiuntura economica internazionale negativa, l'invasione dall'est e dalla Cina". Il suo discorso è stato apprezzato dai presenti e in particolare da Celani, Di Ruscio e Santori che hanno preso la parola a chiusura del congresso e della mattinata.
|
07/03/2004
Altri articoli di...
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

Una serata di emozioni e scoperte

Betto Liberati