Palme, sole e…pallone, tutto rigorosamente a San Benedetto. Un posto migliore non poteva scegliere Luciano Gaucci, nel week end, per smaltire la delusione provata mercoledì scorso per l'eliminazione del Perugia dalla Coppa Uefa. Non poteva dire di no all'invito del presidente del Centro Coordinamento Clubs Samb, Livio Righetti, e poi per San Benedetto il patron romano ha un debole. Ha investito diversi miliardi delle vecchie lire per far ritornare la Samb nel calcio che conta e i tifosi rossoblù, che gli sono riconoscenti, lo accolgono sempre con tanto amore e passione. Ma l'impresa non è finita. Sor Luciano vuole compiere un altro miracolo: quello della serie B.

Il patron romano è arrivato in Riviera ieri sera, intorno alle 20, accompagnato dalla moglie dominicana Iris, e dalle due piccole e deliziose figlie, Rebecca ed Isabel. Il primo appuntamento al ristorante "Lo Scoglio", al lungomare di Grottammare, e lì ad attenderlo vi erano il direttore generale della Samb, Claudio Molinari, il presidente del Centro Coordinamento Clubs Samb, Livio Righetti, e il massimo esponente del Centro Coordinamento Club Curva Nord, Peppe Pallesca. Gaucci si è fatto raccontare tutte le vicende che ruotano attorno alla Samb e, davanti ad alcuni prelibati piatti di pesce, ha stilato il programma da attuare nel week end in Riviera. A mezzanotte Gaucci ha lasciato il ristorante e si è recato all'Hotel Haus Charlotte, nelle vicinanze del lungomare di San Benedetto, dove ha deciso di alloggiare.

Alle ore 10 di stamattina la sveglia e poi nel bar dell'albergo ha consumato la colazione con brioches e cappuccino. Una veloce lettura dei giornali e, davanti ad una richiesta di un'intervista, il patron romano è stato chiaro nel suo concetto. "I tifosi non gradiscono che io parli con voi giornalisti – risponde con calma e gentilezza – Dovete prima riconciliarvi con loro". Alle domande se quest'oggi parteciperà alla presunta manifestazione annunciata da un gruppo di tifosi in merito al problema dei parcheggi nell'area antistante lo stadio Riviera, e sulle possibilità della Samb di raggiungere la serie B, sor Luciano risponde. "Mi costringe ad un'intervista, ma io non posso". Senza parole, in tutti i sensi. Statene certi, Gaucci ha già deciso: il silenzio stampa continuerà fino al termine del campionato. In fondo, non c'erano dubbi. Davvero incomprensibile.

"Vuol portare la Samb in B – afferma Tonino Vincenti, uno dei proprietari, insieme ai due fratelli Bruno e Piero, dell'Hotel Haus Charlotte – Anche perché, secondo lui, l'attuale squadra è più forte di quella dell'anno scorso. Ci tiene alla Samb e ai sambenedettesi. Poi ha parlato del Perugia ed è ottimista che riesca a strappare un risultato positivo ad Udine".

Approfittando della giornata soleggiata ed accompagnato dal fido e "cicerone" Livio Righetti, Gaucci si è concesso un giro per il centro di San Benedetto, insieme alla moglie e alle due figlie. Tanti tifosi lo hanno incontrato e ai quali ha stretto la mano, e a tutti ha detto: "State sicuri, la Samb andrà in B". Una capatina al Caffè Florian per un veloce caffè e poi una visita a "L'Artigianato Fiorentino", negozio di biancheria intima. "La moglie ha acquistato alcune camicie da notte ed altri articoli – rivela Lara Belli, titolare dell'esercizio commerciale – In televisione lo si vede irascibile, ma Gaucci è una persona squisita. Con un cliente ha parlato del rammarico di non essere riuscito a passare il turno in Coppa Uefa con il Perugia".

Una passeggiata verso la Rotonda Giorgini e poi con l'auto Gaucci ha lasciato San Benedetto per recarsi a Campofilone, dove alcuni amici lo aspettavano per consegnargli i deliziosi maccheroncini. Poi il ritorno a San Benedetto per consumare il pranzo al ristorante "Il Rustichello". Un riposo e alle ore 17, presso la sala congressi dell'Hotel Haus Charlotte, l'incontro con i rappresentanti dei club organizzati.

Stasera, intorno alle 21, l'appuntamento al ristorante "La Stalla" di Rossana e Mariana Testa per la cena, a base di pesce, organizzata dal supertifoso Vittorio Brasiliano e dal Circolo Mare Bunazz. Una trentina di invitati e, tra gli altri, il presidente della Provincia, Pietro Colonnella, l'ex sindaco di San Benedetto, Paolo Perazzoli, il giudice Aldo Manfredi, l'ex presidente della Samb, Ferruccio Zoboletti, gli imprenditori Floriano e Leo Bollettini, e poi Dino Illuminati, uno dei titolari della famosa azienda vitivinicola, e il prof. Giuseppe Brancadoro  Per tutti ci sarà da gustare tre antipasti (gamberi al forno, seppie con i piselli e scampi bolliti), un primo (risotto alla pescatora) e poi il brodetto sambenedettese. Alla fine un dolce innaffiato con il Berlucchi e poi la consegna della chiave d'oro della città a Luciano Gaucci.

Domani mattina il patron romano farà visita alla squadra, in ritiro all'Hotel Imperial, e poi farà pranzo all'Hotel Haus Charlotte. Quindi vedrà la prova di Aprea e compagni contro il Giulianova e, al termine della partita, ritornerà alla Capitale per assistere al match Roma-Inter.