LIVORNO (3-5-2): Pavarini; Melara, Vanigli, Cannarsa; Balleri (29'st Gambadori), Vigiani (1'st Protti), Passoni, Ruotolo, Chiellini; Danilevicius, Lucarelli (33'st Biliotti). A disposizione: Mareggini, Ciaramitaro, Doga, Rabito. Allenatore: Mazzarri.

ASCOLI (4-5-1): Micillo; Corallo, Cudini, Brevi, Modesto; Baccin, De Vezze, Caracciolo 27'st Biso), Speranza (9'st Pià), Di Venanzio (1'st La Vista); Ascenzi. A disposizione: Maurantonio, Ferri, Tentoni, Colacone. Allenatore: Ammazzalorso.

ARBITRO: Rocchi di Firenze.

RETE: 25'st Lucarelli.

NOTE: spettatori 9.000 circa, di cui un centinaio giunti da Ascoli; espulso al al 17'st Baccin; ammoniti: Ruotolo, De Vezze, Danilevicius, Gambadori, Pià; calci d'angolo 9-7 èper il Livorno; minuti di recupero 1+4.

Non si interrompe il digiuno da trasferta. A Livorno, la squadra di Ammazzalorso si inchina per 1-0, agli amaranto toscani, incassando la terza sconfitta consecutiva lontano dal Piceno. La rete che decide la partita è del bomber Lucarelli, che al 25' della ripresa coglie Micillo fuori dai pali ed azzecca l'incornata vincente. I bianconeri, schierati con un centrocampo più folto del solito, reggono bene l'urto della squadra di Mazzarri, Micillo sembra in palla, e nel finale di primo tempo escono dal guscio, sebbene senza pungere.

Nella ripresa, l'Ascoli appare più propenso ad attaccare, si fa vedere spesso nella metà campo labronica, ma l'espulsione di Baccin, per doppia ammonizione, complica i piani. I bianconeri accusano il colpo ed al 25' capitolano. Al 42', l'estremo difensore ascolano si riscatta, neutralizzando un penalty calciato da Protti ed assegnato per un fallo di mano di Corallo.

Una prodezza che è servita a rendere meno pesante la sconfitta. La situazione, ora, comincia a preoccupare ed il vantaggio sul quartultimo posto si è ridotto a quattro lunghezze. Col Bari, nel posticipo di lunedì, non si può fallire.