Rapina a mano armata da "Vitababy", arrestate due persone
San Benedetto del Tronto | La Polizia ha fermato due abruzzesi, ritenuti i responsabili del colpo compiuto la sera del 6 dicembre scorso.
Due persone sono state arrestate dalla Polizia perché ritenute responsabili della rapina a mano armata compiuta la sera del 6 dicembre nel negozio "Vitababy", lungo la Statale Adriatica. Due uomini armati entrarono nel negozio al momento della chiusura e si portarono via due registratori di cassa con dentro circa 7.000 euro.
Mentre uscivano dal negozio esplosero un colpo di pistola in aria per far capire a clienti e commesse che non era il caso di seguirli.
I due sono stati arrestati dagli agenti del Commissariato in
collaborazione con i colleghi della Squadra Mobile di Pescara a conclusione di una lunga indagine condotta dal dirigente Marco Fischetto.
Si tratta di di Gianluca Bruno, 36 anni di Montesilvano, e Piero Forcella, 24, di Teramo. I particolari dell'operazione sono stati resi noti questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si è svolta in Commissariato.
Dopo il colpo da "Vitababy" i due rapinarono ben cinque vetture tra San Benedetto, Acquaviva, Ripatransone e Grottammare, minacciando i proprietari con la pistola e riuscendo infine a far perdere le proprie tracce.
Gli investigatori, dopo un paziente lavoro, sono riusciti a
identificare Bruno ma quando il mandato di arresto era ormai pronto, l' uomo, il 10 febbraio scorso, a Pescara, ha
scippato due anziane e poi, inseguito dagli agenti, si è dato alla fuga, prendendo in ostaggio tre persone.
Solo nella notte, è stato poi catturato dai poliziotti abruzzesi, che lo hanno sorpreso in un albergo. Ieri è finito in manette anche Forcella, subito dopo trasferito nel carcere di Castrogno di Teramo.
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04/03/2004
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