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La Samb come trampolino di lancio per tanti giuliesi

San Benedetto del Tronto | Tanti giocatori che sono cresciuti calcisticamente nel Giulianova, poi si sono affermati nella Samb. Bisogna poi aggiungere i due Iaconi: Andrea ed Ivo. Oggi partitella a ranghi misti.

di Luca Bassotti

Samb e Giulianova, il vanto di due bellissime cittadine di mare distanti circa venticinque chilometri e che nel passato hanno dato vita a tante battaglie sia in Abruzzo che nelle Marche. Tra le due squadre, comunque, c'è sempre stato un curioso legame. Tanti giocatori sono cresciuti calcisticamente nel Giulianova, ed alcuni di loro ci sono anche nati nella cittadina abruzzese, e poi si sono affermati nella Samb, che è diventata il classico trampolino di lancio per importanti carriere.

E' il caso di Bruno Piccioni, che dopo aver militato nelle fila giuliesi, è passato nella Samb, in serie C, nella stagione 64/65. E' stato poi tecnico dei rossoblù, in due campionati di serie D (95/96 e 96/97). Anche Ferdinando Ruffini ha mosso i primi passi nella compagine giallorossa e poi ha conosciuto la serie B nella Samb nella stagione 84/85. Anche per Ruffini c'è stato un ritorno a San Benedetto, ma questa volta da diesse in due tornei di Interregionale (97/98 e 98/99).

Come non dimenticare, poi, Guido Di Fabio, Giuseppe Manari e Dario Di Giannatale. Il primo, dopo le iniziali apparizioni a Giulianova, conosce il grande calcio con la Samb, dove in quattro campionati di serie B (dal 1983 al 1987) colleziona ben cento presenze. Poi Manari, che ha vestito la maglia rossoblù per ben cinque stagioni (nelle prime quattro, dal 1990 al 1994, vissute da autentico idolo della tifoseria, mentre nell'ultima, quella in serie D del 98/99, è stato fortemente contestato). Dopo ben sei tornei nel Giulianova, per il piccolo bomber Dario Di Giannatale l'approdo alla Samb, dove riesce a mettere a segno, in quattro campionati, venti reti.

L'elenco continua e la mente va su Pasqualino Di Serafino e Tiziano De Patre. Il primo, salutato il Giulianova, arriva alla Samb nella stagione 92/93, dove riesce a mettersi in luce. Per De Patre, invece il discorso è diverso.  Tra il Giulianova e la Samb, in mezzo, ci sono state Messina, Atalanta e Venezia. Infine, quando si dice Giulianova si "legge" Iaconi. Sia Andrea che Ivo devono dire grazie alla Samb: il primo da diesse ed il secondo da allenatore.

Intanto prosegue la preparazione della Samb in vista del match casalingo di domenica prossima contro il Giulianova. Oggi pomeriggio i rossoblù hanno sostenuto un test a ranghi misti ed il tecnico Trillini ha potuto constatare il buono stato di forma dell'intero organico. Solo Cottini non ha partecipato alla partitella.

Nella formazione dei presunti titolari, il trainer rossoblù ha impiegato, davanti ad Aprea, una linea difensiva a quattro, formata, da destra verso sinistra, da Taccucci, Maury, Pedotti e Petterini. A centrocampo spazio a Martini sul versante di destra e a Maschio su quello di sinistra, con Napolioni e Filippi a stazionare nella zona nevralgica del campo. In attacco Borneo e Fanesi. Nella ripresa Esposito e Bifini hanno preso il posto, rispettivamente, di Martini e di Maschio.   

04/03/2004





        
  



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