Via Crucis vivente
| QUINTODECIMO - Gli abitanti del paese rappresenteranno l'Ultima Cena e la Passione di Cristo, dalla condanna a morte alla Deposizione.
di Giuseppe Orsini
Nell'imminenza della Pasqua, Quintodecimo di Acquasanta rivive una tradizione ormai centenaria: la Via Crucis Vivente. Quintodecimo sulla Salaria a 20 Km da Ascoli in direzione Roma -, già importantissimo centro della alta vallata del Tronto, oggi è un paesino di 125 abitanti (qualche centinaio in estate) che mantiene vive tradizioni religiose e culturali e continua a produrre ottimi marroni, formaggi e funghi porcini. Quintodecimo ha tre momenti religiosi molto forti: la rassegna dei Presepi artigianali, la Via Crucis e la Festa dell'Assunta.
Venerdì 2 aprile alle 20,45 si svolgerà la coinvolgente Via Crucis: gli abitanti del paese rappresenteranno l'Ultima Cena e la Passione di Cristo, dalla condanna a morte alla Deposizione nel Santo Sepolcro in attesa della gloriosa Resurrezione, speranza e certezza per tutti i cristiani.
La Via Crucis parte dalla Chiesa del SS. Crocifisso (del 1300, con un antico Crocifisso ligneo) e si snoda per le vie del paese. La dolcezza della Madonna Addolorata portata in processione, la plasticità dei personaggi delle Stazioni (quest'anno sono dodici), i canti, l'atmosfera e l'illuminazione del paese immedesimano i fedeli nella tragedia svoltasi sul Golgota 2000 anni fa.
Il culmine dell'emozione si raggiunge di fronte a tre uomini in croce. La Via Crucis si conclude nella Chiesa di S. Maria delle Piane, del XIV secolo, ricostruita nel 1908/1910, affrescata da Fra Paolo Mussini nel 1910/1912 ed ora completamente ristrutturata. Venerdì 2 aprile potremo vivere una serata diversa, immersi nella pace e nella bellezza della natura e dell'arte di Quintodecimo. La descrizione non basta: occorre partecipare.
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30/03/2004
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