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Tavolo di settore sistema-moda.

| ANCONA - Il 16 marzo firma dell'intesa tra Regione e Governo per attivare gli 8 milioni di euro.

Data importante quella di martedì 16 marzo per il settore calzaturiero-pellettiero. Nella mattinata, a Roma, si firmerà l'Intesa tra Regione e Governo per l'assegnazione degli 8 milioni di euro a sostegno dell'occupazione del distretto fermano-maceratese.

Nel pomeriggio, incontro sull'andamento dei progetti di ricerca, finanziati dalla Regione con fondi CIPE per il trasferimento dell'innovazione al sistema produttivo, che riguardano anche questo settore.

Una coincidenza, che sottolinea però, come la Regione intenda affrontare la questione della crisi con "misure volte a promuovere nuova crescita e per non disperdere il patrimonio di professionalità acquisita", ha detto l'assessore al Lavoro Ugo Ascoli, nel corso della riunione del Tavolo permanente Regione-parti sociali, nato nei mesi scorsi per affrontare le problematiche del sistema-moda e del settore calzaturiero in particolare.

In apertura il presidente Vito D'Ambrosio ha ricordato che gli 8 milioni di euro, che arriveranno nelle Marche sono il risultato di una lunga trattativa Regione-Governo, sorretta da una "strategia condivisa" dalle parti economico-sociali. "Tanto è vero – ha detto D'Ambrosio – che le risorse che abbiamo ottenuto sono esattamente quelle che abbiamo richiesto".

E sulla necessità di una politica condivisa e che sia in grado di "alimentare la fiducia" è tornato il vice-presidente Gian Mario Spacca, che ha ricordato i diversi interventi previsti dalla Regione a sostegno del distretto: piattaforma di "difesa attiva" del made in Italy; "priorità nella manovra di riduzione del prelievo fiscale IRAP; priorità nei progetti del Comitato di Distretto calzaturiero; priorità negli interventi di incentivazione, come nella legge  488/92 e nel Testo Unico; progetti di promozione e internazionalizzazione finanziati da Regione e ICE; priorità nei progetti di ricerca applicata al calzaturiero relativi alla delibera Cipe n.17/2003; priorità nei programmi di formazione e riqualificazione dell'occupazione."

Un gioco di squadra, ha detto Ascoli, che continuerà a Roma, visto che l'Intesa verrà firmata anche dalle parti sociali e imprenditoriali.

I rappresentanti delle forze economico-sociali presenti all'incontro hanno dato atto alla Regione dei positivi risultati ottenuti e della professionalità dimostrata, anche a livello tecnico.

L'Intesa prevede che venga esteso al settore calzaturiero delle Marche il regime di sostegno all'occupazione mediante erogazione di ammortizzatori sociali (cassa integrazione straordinaria e mobilità) a fronte di programmi finalizzati alla gestione di crisi occupazionali.

Gli interventi riguarderanno anche i lavoratori del settore dell'artigianato e le aziende che hanno meno di 15 dipendenti, soggetti normalmente esclusi dall'applicazione da questi  benefici.

La possibilità di ricorso alla CIGS (trattamento straordinario di integrazione salariale), e con "iter procedurale semplificato", sarà subordinata ad un accordo tra l'azienda, le OO.SS e le associazioni imprenditoriali, finalizzata ad effettuare una congiunta verifica della situazione aziendale e ad assumere le iniziative di gestione indispensabili per il rilancio e lo sviluppo.

La Regione Marche individuerà, d'intesa con le Province e le parti sociali interessate, criteri operativi per l'istruzione delle pratiche relative all'accesso al contributo da parte delle imprese interessate.

(in allegato vedi la scheda del distreto calzaturerio)

03/03/2004





        
  



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