Cresce l'interesse per il libro I segreti della Passione di Cristo
| MILANO Molto forte il problema dell'antisemitismo suscitato dal film di Mel Gibson.
Il Commento di Rino Cammilleri
La Passione di Cristo, i suoi "segreti" è il nuovo libro del giornalista e scrittore Giancarlo Padula, per la Editrice Tabula Fati (Via Colonnetta 148 - 66013 Chieti Scalo, tel: 0871 63210, e.mail tabulafati@yahoo.it; sito: www.tabulafati.it), sta suscitando molto interesse a pochi giorni dall'uscita del film, di Mel Gibson sugli schermi italiani, per il quale, proprio in queste ore Monsignor Guadencio Rosales, arcivescovo di Manila, ha pubblicato un messaggio pastorale di 4 pagine invitando i fedeli ad assistere alla proiezione della pellicola.
L'arcivescovo di Manila ha escluso una "lettura antisemita del film". A questo proposito il noto corsivista del Giornale Rino Cammilleri, editorialista, conferenziere, nella presentazione del libro di Padula scrive tra l'altro: "Posso dire, adesso, che si tratta di un bellissimo film e che è vero grande cinema. E, dopo averlo visto, trovo vieppiù singolari le accuse di antisemitismo che gli sono state rivolte e che ancora tengono banco (senza averlo visto).Il film è per tre quarti una trasposizione pedissequa dei Vangeli.
Anzi, addirittura nella scena dell'arresto di Cristo nel Getzemani compare il ragazzo che fugge avvolto in un lenzuolo, che è la "firma" dell'evangelista Marco: un passaggio per nulla essenziale al racconto, che però Gibson ha voluto appositamente inserire.
La condanna di Cristo, nel film, è pronunciata da un Sinedrio adunatosi in fretta e furia; dunque, con poche persone. Per giunta, due di loro si oppongono con veemenza. Il "crucifige!" è scandito nel ristretto cortile di Pilato da una gruppetto abbastanza sparuto. Chi ha la peggior parte, nel film, sono i romani, la cui gratuita e ottusa brutalità viene rimproverata da molti degli ebrei presenti lungo la via del Calvario.
Ebreo è quel Cireneo che viene costretto ad aiutare Cristo a portare la croce ma che, nel film, fa di tutto per difenderlo dalle frustate continue. Ebrea è la pietosa Veronica, che porge al Cristo un panno con cui detergersi la faccia dal sangue. Poi, ci sono tutti quegli ebrei che nei Vangeli stanno dalla parte dei "buoni": Maddalena, gli Apostoli, Maria (quest'ultima è impersonata da un'attrice ebrea, Maia Morgenstern).
Il problema è che non si può raccontare la passione di Cristo senza descriverne le modalità della condanna, che sono scritte nei Vangeli da duemila anni. Dunque, le accuse di antisemitismo sono veramente fuori luogo. Stupisce che siano state rivolte al solo Gibson e non a tutti quelli che lo hanno preceduto nell'opera di raccontare i Vangeli per immagini: Zeffirelli, De Mille, kolossal come
Il re dei re con Jeffrey Hunter o La più grande storia mai raccontata con Max von Sydow. Oppure Ben Hur, che vinse, anzi, undici Oscar. Per non parlare del nostro Il vangelo secondo Matteo di Pasolini. Insomma, di film sulla vita e morte di Cristo ce ne sono stati a josa e mai a nessuno è venuto in mente di accusarli di antisemitismo.
Il libro "I SEGRETI DELLA PASSIONE DI CRISTO. Conduce il lettore in un percorso alla scoperta del senso più profondo della Passione di Cristo. Svela i tanti retroscena dell'evento d'arte e di fede più discusso della storia del cinema, come il film La Passione di Cristo di Mel Gibson. Ripropone, inoltre, in drammatiche pagine le visioni avute nell'800 dalla stigmatizzata Caterina Emmerick, nella versione che l'autore ha ricevuto in fotocopia da un padre Agostiniano, Ordine del quale faceva parte la Venerabile, edita in quella particolare veste grafica e contenutistica nel 1937, (l'ultima di questo tipo, poi è stata ripresa nel corso degli anni, da altre editrici), dalla L.I.C.E R. Berretti & C di Torino, descrisse nei minimi particolari i patimenti di Gesù Cristo nell'Orto del Getzemani quando il diavolo gli mostrò, per tentarlo, tutti i peccati degli uomini dall'inizio alla fine dei tempi, durante la fustigazione, la Via Crucis, la Crocifissione e l'agonia sul Calvario.
Questo libro è anche un reportage che, oltre avvalersi di contributi critici (Rino Cammilleri e Mario Palmaro), cita autorevoli fonti (Vittorio Messori e Andrea Piersanti), puntando dritto al cuore dell'evento, riponendo al centro dell'attenzione la natura umana e divina di Gesù Cristo.
L'Autore Giancarlo Padula, giornalista, scrittore, operatore della musica cristiana contemporanea, è nato a Terni nel 1953, ex redattore di Paese Sera, caposervizio del Corriere dell'Umbria e dal 1995 al 1997, redattore in quotidiani locali del Gruppo Espresso-La Repubblica, ha pubblicato numerose opere tra le quali Le vere armi per combattere con efficacia le potenze del male (Editrice Herbita, Palermo 2002 Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri); Bin Laden, i tempi dell'anticristo (Edizioni Spring, Caserta 2002); Dall'inganno dei Beatles alla Musica per Dio (Greco e Greco Editori, Milano 2003); La Magia è una trappola (Greco e Greco Editori, Milano 2003).
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29/03/2004
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