Museo Fazzini: doveroso omaggio della città all'artista
Grottammare | Verrà inaugurato il 10 Aprile nel Torrione della Battaglia. La mostra sarà permanente
di Emidio Lattanzi
Un doveroso omaggio ad uno dei figli più illustri di Grottammare, ed anche un importante progetto di rivalutazione delle bellezze storico-architettoniche dell'incasato. Il museo dedicato a Pericle Fazzini riempie d'orgoglio i promotori di questa iniziativa, dal Sindaco Merli alla fondazione Carisap, passando per l'assessore alla Cultura Stefano Fabioni.
Aprirà i battenti il 10 Aprile, quello che secondo Merli è uno degli eventi più importanti degli ultimi venti anni. La cornice non può essere migliore, il Torrione della Battaglia, edificio per molti anni abbandonato a sè stesso, oggi restaurato e rivalutato, grazie all'impegno del Comune e della fondazione bancaria.
La mostra, permanente, verrà pubblicizzata per tutta la settimana antcedente la Pasqua, all'interno della prima pagina del TG5, vista l'importanza dell'evento e le potenzialità dell'iniziativa sotto il punto di vista turistico e culturale. Primo punto focale del museo, sarà "La Resurrezione", opera sita nella sala Paolo VI, meglio conosciuta come sala Nervi.
Valerio Rivosecchi, uno dei principali studiosi e conoscitori dell'opera fazziniana, descrive così l'evento: "La 'Resurrezione' viene vista da milioni di persone ogni giorno, vista la sua posizione centrale nella sala d'udienza del Pontefice, questo museo darà quindi una forte spinta culturale al comune grottammarese. Molto tormentato è stato il cammino di Fazzini nell'esecuzione di quest'opera. Il progetto è praticamente durato 12 anni, e l'artista è stato ostacolato da alcuni esponenti del mondo vaticano. Nervi, l'architetto che ha progettato la sala, non voleva nessun opera che potesse turbare l'armonia della sala. C'è voluto l'intervento di Papa Paolo VI, grande estimatore dell'arte contemporanea, per imporre l'opera di Fazzini all'interno dell'ambiente".
Nel museo, saranno esposte numerose opere raccolte da Lisa Schneider, modella legata all'artista da un sodalizio risalente ai primi anni 50. Il museo ripercorrerà le tappe salienti del cammino di Fazzini, attraverso sculture in bronzo, oro ed argento, incisioni, documenti, disegni e studi preparatori per sue maggiori opere.
"La Resurrezione" viene raccontata attraverso la sua "storia privata", verrà mostrata la sua genesi formale, il momento in cui inizia ad assumere una propria vita. L'ingresso al museo costerà 3 euro, e sarà aperto al pubblico tutti i giorni durante il periodo estivo (luglio e agosto), dal venerdi alla domenica a giugno e a settembre, mentre il sabato e la domenica negli altri mesi dell'anno.
Per informazioni rivolgersi all'assessorato alla cultura 0735.739230
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26/03/2004
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