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Gettoni di presenza devoluti al Comitato di quartiere del Paese Alto

San Benedetto del Tronto | Il coordinatore cittadino dell'Ulivo Gaspari scrive all'avv. Patrizia Logiacco

di Giovanni Desideri

"I consiglieri dell'Ulivo metteranno a disposizione i propri gettoni di presenza per ripristinare il contributo che questa amministrazione vuole indietro". È quanto si legge in una lettera aperta che Giovanni Gaspari (coordinatore dell'Ulivo di San Benedetto del Tronto e capogruppo DS in Consiglio comunale) ha scritto all'avv. Patrizia Logiacco (presidente uscente del comitato di quartiere del Paese Alto, rieletta consigliere del direttivo durante le consultazioni di domenica 21 marzo; si attende ora che i tredici membri del consiglio eleggano il loro presidente).

Il contributo cui si fa riferimento corrisponde a poco più di 1700 euro: l'incasso derivante da offerte dei cittadini e dalla vendita di cibi e bevande durante l'ultima edizione della rassegna "Natale al borgo", non stornato dalla richiesta di fondi avanzata all'amministrazione cittadina e che quest'ultima ha chiesto indietro (delibera di giunta di lunedì 22 marzo).

Scrive ancora Gaspari: "non avrei mai immaginato che Martinelli e la sua giunta potessero arrivare a chiedere i soldi indietro al comitato di quartiere e ad innescare il tarlo del sospetto sul modo in cui questi soldi sono stati  utilizzati. (…) Si può arrivare a capire che l'amministrazione si schieri apertamente dalla parte di una fazione nel rinnovo del direttivo (e i cittadini hanno pesantemente umiliato questa loro scelta), si può capire che tenti di usare qualunque mezzo (anche notizie infondate che davano per certo il rinvio delle elezioni), ma alla fine nonostante tutto, gufi e barbagianni compresi, se il 20% degli aventi diritto al voto scelgono democraticamente chi deve rappresentarli - senza il bisogno di ricorrere alla porchetta e al vino - cosa ci si aspetterebbe che facesse un'amministrazione seria? Prendere atto del risultato, accettare il verdetto e collaborare per il bene della città".

"Invece no. Il lunedì successivo alle elezioni questo Sindaco approva in giunta una delibera "vergognosa" in cui si chiede al comitato di restituire una parte dei contributi ricevuti. Ora sono due le cose: i soldi ricevuti dal comitato sono stati utilizzati per fini privati, oppure sono stati bene impiegati. Nel primo caso è ovvio che il Sindaco dovrebbe rivolgersi ad altra autorità, quella giudiziaria; nel secondo caso invece dovrebbe ringraziare il comitato tutto perché con una cifra esigua riesce a fare miracoli".

Gaspari accusa infine l'amministrazione di trascurare i comitati di quartiere ("i comitati sono stati ignorati e umiliati") e di volere associazioni in sintonia con il proprio operato: "l'essere in sintonia politica con l'amministrazione potrebbe anche portare ad essere in contrasto con lo statuto dei comitati di quartiere: ne abbiamo un chiaro esempio per un membro del direttivo provinciale di Forza Italia che è anche presidente di un comitato di quartiere della nostra Città".

26/03/2004





        
  



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