Zone D2: Martinelli e Piunti per la variante normativa
San Benedetto del Tronto | Sindaco e vicesindaco rispondono a Forza Italia che ha annunciato la presentazione del documento al prossimo Consiglio comunale
di Giovanni Desideri
"Siamo d'accordo sull'utilità del direzionale, ma si tratta di una questione da discutere intorno a un tavolo, per ragionare di tempi e di modi". Così il vicesindaco di San Benedetto del Tronto Pasqualino Piunti in risposta al coordinatore cittadino di Forza Italia Paolo Forlì, che solo il giorno prima aveva annunciato la presentazione della delibera sul direzionale al prossimo Consiglio comunale "con gli alleati o senza". E soprattutto senza bisogno di una variante al Prg, ritenendo che la corretta interpretazione delle norme permettesse la presenza di uffici nelle zone definite "artigianali".
Una risposta viene anche dal sindaco Martinelli: "Forza Italia non può dire "il direzionale al prossimo Consiglio e basta!". Devono darsi una calmata. La maggioranza è orientata da tempo per la variante normativa. So peraltro che più di un consigliere non voterebbe una delibera di indirizzo, ovvero una interpretazione "corretta" delle norme vigenti. Naturalmente quest'ultima procedura permetterebbe di evitare una serie di passaggi burocratici e sarebbe da subito operativa. Ma resta che va affrontata una discussione in maggioranza e con i tecnici, per valutare la soluzione migliore".
Il sindaco nega inoltre che l'approvazione del direzionale causerebbe ipso facto le dimissioni dell'assessore all'urbanistica Sestri (come quest'ultimo aveva lasciato intendere): "la mia opinione è che Sestri non si dimetterà. Ha solo fatto notare, giustamente, che non ha senso risolvere la questione del direzionale a pochi mesi dalla presentazione della bozza del nuovo Piano Regolatore".
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26/03/2004
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