L'opposizione si alza e se ne va
Grottammare | Approvato il bilancio di previsione, i consiglieri di minoranza abbandonano l'aula per protesta verso l'atteggiamento dell'Amministrazione.
di Emidio Lattanzi
Dopo un intervento iniziale di Mahzoum Mohamed, portavoce della Consulta degli Stranieri, richiedente un gesto di solidarietà per la popolazione marocchine, recentemente colpita da un devastante terremoto, il Consiglio grottammarese è entrato nel vivo di una querelle tra maggioranza e minoranza.
L'avv. Maria Grazia Concetti, ha preso la parola, per leggere una mozione d'ordine nella quale veniva sottolineata una scarsa considerazione da parte dell'Amministrazione Comunale verso l'opposizione.
"Con l'insediamento della nuova Amministrazione Comunale - cita il comunicato letto dalla Concetti - l'opposizione ha offerto la propria collaborazione per intervenire e risolvere i numerosi e seri problemi che affliggono la collettività Comunale. Ciò non soltanto in consiglio, ma anche con una lettera del Capogruppo del Governo dei Cittadini inviata al Sindaco, nella quale venivano indicate le priorità di intervento, e ribadita la disponibilità al confronto. Non migliore sorte è stata riservata alle mozioni presentate dal gruppo di A.N. sullo studio di incentivi nel settore dell'edilizia ecologica, apprezzate informalmente ma bocciate in consiglio"
"A distanza di dieci mesi dalle elezioni - continua il comunicato - i rapporti tra l'amministrazione e la minoranza sono peggiorati. Non vengono date risposte alle richieste di informazioni scritte, alcune ottengono risposta solo dopo diffida del consigliere ai sensi di legge: non vengono fornite in tempo utile ai consiglieri la documentazione completa e le informazioni relative agli argomenti in discussione al Consiglio, come ad esempio la relazione dei revisori dei conti al bilancio consuntivo 2003 è stata depositata in Comune soltanto Lunedì 22 Marzo, oppure il progetto del quartiere Stazione, con annesso accordo di programma zona Cardarelli annunciato dopo la comunicazione all'ordine del giorno alla riunione dei capigruppo, e messo in visione solo due giorni prima del Consiglio. Ma, fatto ancor più grave, è il mancato coinvolgimento dei consiglieri di minoranza nelle iniziative dell'Amministrazione, come la commemorazione dei Carabinieri caduti a Nassirya fatta senza la convocazione dei consiglieri di minoranza, la gestione dell'informazione comunale senza la voce dell'opposizione, la mancata convocazione dei consiglieri presso i comitati di quartiere, in occasione del cosiddetto bilancio partecipato; l'uso dell'Ente Pubblico Comune di Grottammare, ai fini di propagandare ideali politici di parte e NO global nonostante l'Amministrazione in carica si sia presentata agli elettori sotto la veste della lista civica".
Il j'accuse dell'opposizione prosegue: "Nessuna delle priorità dell'opposizione è stata presa in considerazione. Il Sindaco continua a prospettare progetti di manutenzione della città senza mostrare un concreto progetto politico che analizzi e risolva i problemi della comunità. Basta guardare l'elenco delle opere pubbliche, per accorgersi che la maggior parte degli interventi sono dell'amministrazione precedente, e che le uniche voci aggiunte iniziano con la parola 'manutenzione'. Nessuno si preoccupa di realizzare una politica in favore delle attività produttive per rimediare alle continue perdite di posti di lavoro nel nostro territorio. Nel mentre una politica a favore delle grandi volumetrie abitative ha fatto primeggiare le grandi imprese edili, a discapito delle piccole che normalenteattingevano alla manovalanza locale. Di questo passo Grottammare diverrà un paese dormitorio dove i lavoratori saranno costretti a pagare il prezzo del pendolarismo, e l'Amministrazione dovrà compensare gli ulteriori disagi sociali. Per dare un forte segnale di protesta ed invitare il Sindaco a spogliarsi della veste demagogica ed indossare quella di fautore di una politica di programmazione e reale sviluppo nel rispetto della volontà popolare e dei valori di libertà e democrazia, abbandoniamo l'aula consiliare riservando ulteriori iniziative di democratica protesta".
Mentre i consiglieri lasciano l'aula prende la parola il Presidente del Consiglio Massimo Rossi, giudicando il comportamento della minoranza "lesivo nei confronti di tutti i consiglieri". Il Sindaco Merli, si esprime in questi termini: "Queste affermazioni sono gratuite, parlano di violazioni della democrazia, quando non ricordano che alla discussione per la presentazione del bilancio, era presente un solo loro esponente. Ci sono molte imprecisioni su quanto detto dal consigliere Concetti, e viene da pensare che, visto che questa sera vi erano degli argomenti importanti di cui parlare, qualcuno ha preferito andarsene probabilmente perchè sprovvisto di idee".
A distanza di qualche ora, Merli torna su quanto successo in Consiglio: "Chi occupa un ruolo istituzionale dice il Sindaco ha il dovere di conoscere il senso degli atti e i momenti e i tempi di presentazione in Consiglio. La mozione d'ordine consiste in un richiamo verbale volto ad ottenere che, nel modo di presentare, discutere ed approvare una deliberazione, siano osservati la legge, lo Statuto e lo stesso regolamento. La presa di posizione della minoranza, che per protesta ha abbondonato il consiglio comunale, è sembrata prestestuosa ai fini di un pubblico dibattito che avrebbe potuto trovare la sua giusta collocazione politica, per esempio, proprio all'interno della discussione sul bilancio di previsione, che rappresenta uno dei momenti più significativi nella vita amministrativa e politica di un Comune. E poi sottolinea Merli suona strano che sia proprio la consigliera Concetti a lamentarsi del mancato coinvolgimento dei consiglieri di minoranza nell'attività del Comune, quando gli stessi disertano puntualmente le riunioni delle commissioni a cu sono delegati".
Il principale argomento all'ordine del giorno era l'approvazione del bilancio di previsione per il 2004, che ha ovviamente riscontrato l'unanimità dei consensi. Insieme al bilancio sono state approvate, la proposta di legge avanzata da Emergency, sulle norme per l'attuazione del ripudio della guerra, sancito dall'articolo 11 della Costituzione Italiana, e dallo Statuto dell ONU, la mozione per l'impegno, promosso dalla consigliera Lara Carosi, per la riduzione del danno e della prevenzione in materia di tossicodipendenze.
Rinviate le due interrogazioni proposte dal Governo dei Cittadini e da Alleanza Nazionale, per l'assenza delle parti in causa.
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25/03/2004
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