Il gruppo consiliare di San Benedetto del Tronto di Forza Italia presenterà al prossimo Consiglio comunale la delibera che consente la destinazione ad "uffici" (o "direzionale") delle zone attualmente indicate nel Piano Regolatore come "artigianali" ("D2"). "Il documento è già pronto, dice il coordinatore cittadino del partito Paolo Forlì, lo protocolleremo dopo il confronto con le altre forze politiche di maggioranza".

Nella delibera non si chiede un cambiamento di destinazione, ma semplicemente una interpretazione delle norme che Forlì definisce "corretta": le due destinazioni non sarebbero incompatibili, ma sostanzialmente la stessa cosa (citati tra gli altri, in delibera, l'art. 40 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore vigente sulle zone artigianali, industriali, commerciali e di completamento; la Legge 1150 del 17/08/42 e successive modificazioni e integrazioni; il Decreto Ministeriale 1444 del 02/04/68; la Legge Regionale n. 34 del 05/08/92 che ha per oggetto "Norme in maniera urbanistica, paesaggistica e di assetto del territorio" e successive modificazioni e integrazioni. Fuori delibera, la sentenza 9588 della Cassazione del 01/10/92, sezione VI Penale).

La delibera è già stata illustrata al gruppo consiliare di Alleanza Nazionale; prossimamente ne verranno messi a parte anche gli altri componenti della maggioranza di centrodestra. "Chiederemo anche alla minoranza di votare la delibera, dice Forlì, mentre nel caso malaugurato in cui non ci fosse convergenza con gli alleati, noi di Forza Italia porteremmo avanti da soli la proposta. Ritengo peraltro che non ce ne sarà bisogno, perché ormai sembra che il nostro orientamento sia condiviso. Quello che posso dire è che sicuramente al prossimo Consiglio la delibera verrà presentata: con gli altri o senza".

La decisione farà certamente discutere, per via dell'annunciata presentazione "prima dell'estate", da parte del prof. Bellagamba, della bozza del nuovo Piano Regolatore. L'assessore all'urbanistica Leo Sestri aveva minacciato le sue dimissioni proprio nel caso in cui la delibera sul direzionale fosse passata prima e indipendentemente dal Piano Regolatore.