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Giardano dall'Armellina in concerto

San Benedetto del Tronto | Venerdì 26 Marzo, dalle ore 9 alle ore 12, si svolgerà il concerto (per chitarra e voce) presso l'Aula Magna dell'ITC “A. Capriotti”.

di Giudiatta Castelli

Giordano dall'Armellina, uno dei massimi conoscitori ed esecutori delle  ballate popolari europee di origini medievali , eseguirà un  concerto ( per chitarra e voce presso) presso l'Aula Magna dell'Istituto Tecnico Commerciale "A. Capriotti" di San Benedetto del Tronto, Venerdì 26 Marzo dalle ore 9 alle ore 12. Il tema della ballata e di come essa abbia forgiato l'identità culturale dell'Europa sarà poi al centro di un interessante dibattito.

L'evento, organizzato  dagli Studenti del  Liceo Linguistico "Capriotti", supportati dall'insegnante di Inglese  Emanuela Spadaro, sempre attenta a proposte di alto valore formativo,  si inserisce nelle attività  integrativa extracurriculare che possono essere  richieste dagli stessi studenti  nell'ambito del   D.P.R. 567/96. L' aspetto innovativo della proposta culturale musicale  del professor Dell'Armellina è quella di inserire  "La musica nella didattica" per il suo alto valore formativo  in quanto strumento di stimolo  della sensibilità artistica e creativa, ma anche, in  quanto efficace  strumento d'apprendimento che riesce a rompere la  monotonia del  quotidiano e nel  troppo scontato.

Del resto, si sa, è la noia  la tomba della creatività, dell'attenzione e dell'apprendimento.  La cosa che colpisce è che la proposta di una didattica " innovativa" poggi in realtà nella tradizione.  E' l a tradizione che indica la via di fuga verso isole creative: la magia delle ballate e delle fiabe. "Si vuol offrire un contributo culturale ai giovani e ai meno giovani, afferma Giordano Dall'Armellina, per aiutarli a comprendere un fenomeno, la ballata, che, insieme alla fiaba, ha in parte forgiato l'identità culturale dell'Europa e ha fatto ad essa come "nazione" di popoli diversi ma con identiche radici di cultura popolare.

Attraverso questo percorso gli auditori saranno in grado di comprendere perché la storia narrata in una ballata possa essere cantata in decine di lingue e dialetti in differenti parti d'Europa o come sia riuscita una novella di Boccaccia a trasformarsi in una ballata scozzese che è cantata ancora oggi". Ed ancora:  "Un popolo senza memoria è un popolo spento e perde il senso di appartenenza che è invece un forte valore da coltivare". L'iniziativa è aperta alla partecipazione  degli studenti delle altre  scuole superiori del territorio.

23/03/2004





        
  



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