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Piano di spiaggia: le proposte della FIBA Confesercenti

San Benedetto del Tronto | Perazzoli, Ricci e Capriotti espongono il loro progetto di modifica del piano esposto dall'amministrazione comunale

di Mimmo Minuto

Obiettivo primario: intervenire sul piano di spiaggia sambenedettese, per fare in modo che San Benedetto non subisca discriminazioni, dal momento che in altre realtà balneari si è molto più permissivi. Questo, in sostanza, l'argomento principale della conferenza stampa tenuta dal segretario regionale e provinciale della FIBA Confesercenti Paolo Perazzoli, dal presidente regionale Giuseppe Ricci, e da quello provinciale Nino Capriotti

Saranno presentate delle proposte di modifica al piano di spiaggia esposto dall'amministrazione comunale, piano scaturito, a detta di Perazzoli, da una scarsa conoscenza dell'effettiva situazione.
La proposta della Confesercenti, parte dalle misure di ampliamento degli stabilimenti concesse dal Comune. "L'amministrazione comunale ha concesso un allargamento delle tettoie del 33% - spiega Perazzoli - noi vogliamo portarla al 40%, dal momento che le misure d'ampliamento garantite dal Comune, ci sembrano irrisorie".

Ricci e Perazzoli portano dei precisi calcoli come esempio. Il piano approntato dal Comune, permette l'estensione di una tettoia, di uno stabilimento a fronte di 35 metri, con un corpo di 83 metri quadrati, dai 21 metri del vecchio piano, ai 27,7. Il progetto della FIBA, è quello di portare i 21 metri a 33,2.

"Se andiamo a guardare i piccoli stabilimenti poi, le differenze saltano maggiormente all'occhio - interviene Ricci - per uno stabilimento con 15 metri di fronte, ed un corpo di 35 metri quadri, il progetto del Comune, prevede un allargamento della tettoia di 2,8 metri quadri. Una cifra assolutamente ridicola". La FIBA propone inoltre di portare la lunghezza delle cabine perpendicolari alla linea marittima, dai 20 metri previsti dal vecchio piano, a 27,5, contro i 25 metri annunciati dal nuovo progetto comunale. Tra lo stabilimento e la riva, dovranno esserci almeno 35 metri di spiaggia, all'interno dei quali sarà possibile installare zone benessere, o piccoli impianti destinati all'attività sportiva, purchè siano facilmente removibili alla fine della stagione balneare.

"Il piano di spiaggia - prosegue Ricci - deve stimolare la categoria degli operatori turistici ad investire. Ci aspettiamo che il Comune prenda atto della validità delle nostre proposte, nell'interesse di tutta la città. Sarà inoltre discussa la possibilità di installare un servizio di sicurezza, efficace e non fastidioso per i bagnanti, di cui parleremo nei prossimi giorni".

Da definire anche la questione della pulizia delle spiagge, che dev'essere eseguita entro il periodo pasquale, in modo da consentire l'apertura dei primi stabilimenti balneari.

"Dopo i lavori nella zona sud del lungomare - conclude Perazzoli - evidenziamo la necessità di effettuare degli interventi anche nella zona nord, come il rafforzamento delle scogliere per un tratto di 800 metri, ed il riporto di circa 80.000 metri cubi di spiaggia, necessari per rendere accessibile tutta la zona balneare".

20/03/2004





        
  



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