La Montalcini agli studenti: siate cosmopoliti, entrate in azione
San Benedetto del Tronto | Grande entusiasmo da parte dei giovani per l'incontro con il premio Nobel
di Giovanni Desideri
"Cosmopoliti di ambo i sessi entrate in azione!". Rita Levi-Montalcini ha affidato questo messaggio agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado che gremivano il Teatro Calabresi di San Benedetto del Tronto nella mattina di sabato 20 marzo. L'incontro aveva per titolo "Università, scuola, ricerca, formazione per lo sviluppo del Piceno" ed è stato promosso dalla Provincia di Ascoli Piceno in occasione del 50° anniversario della sua istituzione. Secondo di una serie di tre, dopo quello del giorno precedente ad Ascoli presso la sala del Consiglio provinciale e prima di quello del pomeriggio al Teatro dell'Aquila di Fermo.
Hanno portato il loro saluto il presidente della Provincia Colonnella, il presidente del Consiglio provinciale Maroni, gli assessori Paola Armellini (attività produttive) e Maria Pia Silla (istruzione), il sindaco di San Benedetto Martinelli, il prof. Cresci dell'Università di Camerino, i professori Gregori, Merlini e Novelli dell'Università Politecnica delle Marche.
I ragazzi hanno mostrato un entusiasmo davvero incontenibile di fronte alla minuta figura della professoressa (nata a Torino nel 1909, premio Nobel per la medicina nel 1986, senatrice a vita dal 2001), che ha ricambiato con un discorso lungo ascoltato attentamente dagli studenti. "Con l'aiuto della mia collaboratrice Pina Tripodi, ha esordito, sto scrivendo un libro che si intitolerà "Tempo di azione", nel quale invito i giovani ad essere cosmopoliti e ad entrare in azione, parafrasando lo splendido "Manifesto del partito comunista" di Marx e Engels".
"Ma cosa vuol dire "entrare in azione"? Innanzitutto rendersi conto delle ignominiose condizioni di vita di molte regioni dell'Africa, conseguenza del colonialismo dei secoli passati. Tutte le nazioni occidentali si sono impadronite di tutte le ricchezze africane, in cambio di squallore e miseria, nel nome di presunte differenze tra le razze. Oggi abbiamo prove scientifiche che le razze non esistono. Esistono invece i razzisti e l'ignoranza più completa di chi crede in razze superiori e inferiori. Io stessa appartengo a quella che era stata definita una razza inferiore. Il fascismo mi impedì di accedere all'università, dopo la pubblicazione del "Manifesto della razza" del 1936. Ma come diceva già duemila anni fa Confucio, l'unica fonte di differenze tra gli uomini è l'ambiente nel quale si sviluppano".
Così la Montalcini ha introdotto il suo discorso sulla Fondazione che porta il suo nome (le scuole della provincia effettueranno una raccolta di fondi a suo favore), promossa più di dieci anni fa in collaborazione con "la compianta gemella Paola". La Fondazione si occupa oggi di promuovere con borse di studio l'istruzione di alto livello dei giovani italiani (sezione guidata dalla nipote della senatrice, omonima della sorella) e dell'istruzione ad ogni livello delle donne e degli uomini africani.
Quest'ultimo progetto è seguito direttamente da Rita Levi-Montalcini, che ha spiegato le due fasi dell'aiuto fornito: quello per la "formazione frontale", tradizionale, cartacea e per l'insegnamento di tecniche di artigianato, agricoltura e tecnologie. E quello avanzato per la diffusione degli strumenti informatici e dell'istruzione di alto livello, per lo più in videoconferenza (e-learning). In entrambi i casi con insegnanti italiani.
"In questo momento, ha detto la Montalcini, sotto la direzione del prof. Daniele Pulcini, stiamo promuovendo in Angola il progetto AKL, African Knowledge for Life [Conoscenza Africana per la Vita, n.d.r.], per il quale nel 2004 otterremo finanziamenti dalla Banca Mondiale per milioni di euro, che ci permetteranno di promuovere l'istruzione di migliaia di ragazzi africani, dall'età prescolare alla ricerca post-universitaria".
Rispondendo alle domande del pubblico la Montalcini ha avuto anche modo di citare un'altra sua inziativa: l'EBRI (European Brain Research Institute), istituto per la ricerca sul cervello con sede a Roma, in funzione dal 2004, "per cercare di continuare la grande tradizione italiana sull'argomento".
Tra gli interventi toccante testimonianza della battistina suor Antonella, per trent'anni missionaria in India, Zambia e Madagascar. Nessuno spazio invece per le polemiche o il pessimismo ("futile e inutile"). Ogni argomento è stato associato ad un intervento concreto, già realizzato o in fase di realizzazione. Di qui l'invito ai ragazzi a diventare cosmopoliti e ad agire.
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20/03/2004
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