Nel girone H di seconda categoria sconfitta dell'Atletico Piceno
Ascoli Piceno | Il colpaccio è riuscito al Venarotta, formazione che ha inflitto alla capolista la prima sconfitta casalinga stagionale.
di Pino Capasso
Certo la sconfitta, per giunta fra le mura amiche della corazzata Atletico Piceno che milita nel girone H di seconda categoria, fa notizia. Fa notizia perché dopo la lunga serie di record, gli undici di Cesari speravano di arrivare in dirittura d'arrivo, imbattuti. Il colpaccio è riuscito al Venarotta, formazione che può vantare di aver inflitto alla capolista la prima sconfitta casalinga stagionale e di essere andata a segno per ben tre volte con il solo suo bomber: Antonio Bufagna.
Goleador per antonomasia che l'Atletico Piceno ricorderà a lungo. A dire il vero, c'è un'altra formazione che in una sola volta, il Venarotta invece in due riprese, ha lasciato il segno bucando tre volte l'ermetica difesa della nostra eroina: il Pagliare alla tredicesima giornata. Come dire che metà dei gol subiti dalla leader del girone sono stati messi a segno da due sole formazioni che fino ad oggi possono vantarsi di questo, chiamiamolo così
privilegio.
Questa prima sconfitta non dovrebbe avere ripercussioni nella lotta per la promozione diretta in prima categoria. L'Appignanese, seconda in classifica, è a diciassette punti dal primato. Per insediarsi al vertice l'Atletico dovrebbe perdere sei gare su sette rimaste da giocare, mentre l'Appignanese deve vincerne altrettanto.
Ci sembra quanto mai utopistico. Pertanto, per i ragazzi di Cesari è solo questione di matematica che non è un'opinione. Primato che nessuno può più insidiare alla reginetta del girone. Ma sentiamo come i due tecnici hanno accolto il risultato che li ha visti protagonisti nel bene e nel male. Giancarlo Cesari, tecnico dell'Atletico Piceno:
" In un campionato, la sconfitta ci può stare e pertanto la considero come un banale incidente di percorso. Solo che poteva arrivare prima. Le abbiamo tentate tutte per evitarla, ma non ci siamo riusciti. Intanto, mi preme dire che la sconfitta non è dei solo undici che vanno in campo, bensì di tutta la rosa. Nel bene e nel male siamo tutti partecipi ".
Renato Tosti Guerra, mister del Venarotta: " E' stata una gran soddisfazione. Sapevamo che ci saremmo imbattuti contro la più forte del campionato. Ma ricordavamo anche la sconfitta nella gara d'andata che non meritavamo. Questa vittoria ci dà stimolo per agguantare quel secondo posto che significa maggiori garanzie di successo alla lotteria dei play of ".
Se per le prime due i giochi sembrano fatti, ben altre quattro squadre e fra queste lo stesso Venarotta, aspirano ai play off: Venarotta, Monteprandonese, Pagliare e Villa Sant'Antonio rigorosamente in ordine di classifica. Due, invece le squadre che al campionato non hanno più nulla da chiedere. Con i loro 29 punti, Real e Borgo Solestà devono solo onorare il campionato, ma garantirsi quei punti che ancora mancano per la salvezza.
Tutta da decifrare la zona a rischio. Le squadre coinvolte sono ben otto. Le ultime sette partite che restano da giocare, saranno altrettanti scontri diretti. Vista la situazione, difficile stabilire la quota salvezza. Intanto, il prossimo turno riserva scontri spareggio fra formazioni impelagate nella lotta per non retrocedere, ma anche diversi testa coda. Una giornata che potrebbe riservare non poche sorprese. D'altronde, non ci sono più possibilità di recuperare. Perdere, significa compromettere un'intera stagione. Come si può capire, salvo l'invidiabile posizione dell'Atletico Piceno, fino alla fine del campionato potrebbe accadere di tutto. Non è detto che manchino appendici prima dei play off e play out.
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02/03/2004
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