Mentre i gruppi  di  maggioranza portano avanti ormai da oltre un mese una verifica amministrativa da cui non riescono a venirne fuori, i dodici consiglieri della minoranza di centro-sinistra,  per la prima volta  compatti e solidali, hanno presentato al Sindaco tre mozioni.

La prima  riguarda la richiesta  di una Commissione Consiliare di Indagine  sulla gestione  della discarica dei rifiui urbani di S. Biagio. L'impianto di selezione e stabilizzazione dei rifiuti di S.Biagio, costato alla Regione Marche una diecina di miliardi di  lire, è fermo dal 10 maggio 2003 (mentre il suo gemello ascolano funziona regolarmente) e inoltre sullo stesso pesano diversi contenziosi con le varie ditte che lo hanno gestito e una sentenza del Tar Marche del marzo 2003 che condanna il Comune  ad un rilevante risarcimento danni per un appalto affidato dall'allora dirigente Di Ruscio , ora Sindaco,  ad una ditta che non ne aveva diritto.

Sentenza recentemente confermata dal Consiglio di Stato e che mette in una situazione difficile l'intera Amministrazione.

Le altre  due mozioni riguardano invece la conduzione delle due società di proprietà comunale , la "Solgas srl" che gestisce la distribuzione del metano e la "Fermo Asite srl" che gestisce la raccolta dei rifiuti, la discarica , l'illuminazione pubblica, la produzione del calore e altro.

La prima ha un consiglio di Amministrazione composto di tre persone tutte in rappresentanza della maggioranza e la seconda addirittura gestita da un Amministratore Unico nominato dal Sindaco figlio di un consigliere di Forza Italia.
La minoranza nelle mozioni, considerata la valenza pubblica delle due società al momento controllate solo dal Sindaco, chide che nei due consigli di amministrazione sia presente anche un rappresentante della minoranza ed inoltre che l'indennità ai componenti del Cda  non superi quello dei consiglieri  comunali, cioè un gettone di presenza.

Ora le tre mozioni dovranno esseree discusse nel primo Consiglio Comunale utile.