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Osservazioni di Firmani su costi elevati dei servizi per le famiglie ascolane.

Ascoli Piceno | Firmani: "Sfida primaria? Diminuire il costo dei servizi migliorandone la qualità e diversificando l'offerta rispetto ai bisogni".

di Nazareno Firmani

Sulla stampa locale appaiono quotidianamente notizie di aumenti del costo dei servizi proprio quando è massimo lo sforzo  dalle famiglie ascolane  per mantenere un livello decoroso di vita.

Un impegno aggravato da una difficile situazione occupazionale in un territorio dove è in atto un processo di declino industriale. I recenti dati ISTAT sulla diminuzione dei volumi dei depositi e sull' indebitamento rappresentano in tutta la dura concretezza il problema  più attuale delle famiglie: arrivare alla fine del mese.

In questa situazione appaiono perlomeno discutibili le decisioni, mai revocate, della amministrazione Celani di aumentare il costo delle mense, degli asili nido e  di portare al massimo la pressione fiscale colpendo proprio le famiglie con i figli che oggi le più esposte.

Scelte incomprensibili in quanto lo stesso Celani ha avuto in questi anni risorse finanziarie in avanzo per quindici milioni di euro, in parte oggi impegnati per realizzare i soliti "marciapiedi e giardinetti pre-elettorali" che non incantano più nessuno.

E', altresì, allarmante che l'idrico faccia lievitare, in modo unilaterale, il costo dell'acqua quando le utenze insieme ai servizi rappresentano il peso economico prevalente per i cittadini.
Appare evidente che ogni amministratore sta pensando a far quadrare i conti pesando solamente sulle spalle dei cittadini. E' facile amministrare in questo modo!

Occorre, al contrario, porre la condizione delle famiglie  al centro del pensare e della agire quando si opera nelle istituzioni e non solo a chiacchiere…

La sfida primaria deve essere quella di diminuire il costo dei servizi migliorandone la qualità e diversificando l'offerta rispetto ai bisogni. Una sfida che si deve vincere, in primo luogo al Comune di Ascoli Piceno, recuperando in termini di efficienza migliorando la capacità operativa dell'ente ed evitando la dispersione delle risorse di bilancio.

Elementi quali il controllo di gestione, i sistemi di qualità,  la formazione permanete degli operatori e dei dirigenti sono determinati per recuperare sacche di dispersione finanziaria e al contempo migliorare le capacità esecutive e gestionali di un ente il cui patrimonio è il capitale umano.

Un lavoro, questo, strategico per il raggiungimento dell'obiettivo del ridimensionamento della pressione fiscale e del costo dei servizi con concretezza e senza utilizzare slogan vuoti come quello del comune azienda, paravento di un modo tradizionale di concepire la pubblica amministrazione.

18/03/2004





        
  



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