E il regalo per il mio compleanno?
Ascoli Piceno | Considerazioni semiserie sulle gesta dolciamare dell'Ascoli Calcio
di Federica Poli
"Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri Federica tanti auguri a teeeee!" Questa è ormai la colonna sonora del mio 14 marzo da quando sono nata.
Al risveglio mi metto alla finestra ad aspettare il fioraio che come ogni anno non si fa attendere. Ma uno dei regali più belli che possa ricevere me lo faranno i miei eroi in terra veneta.
Eh sì, a Venezia l'imperativo è vincere e, pensate poter prendere due piccioni con una fava: tre punti che smuovono la classifica e far felice me, nel giorno del mio compleanno.
Speranzosa e sognante mi accingo a godermi questa stupenda partita. Tra milioni di sms di auguri posso finalmente vedere i principi azzurri (bianconeri per la verità ma il colore della favola è quello!) sulla laguna veneziana. L'avranno fatto il giretto in gondola?
Il match comincia così come era finito quello di sabato scorso contro il Bari, tra sbadigli e stropicciamenti di occhietti gonfi.
Poi nel bel mezzo del sonno più profondo (fase REM per intenderci), patapumfete, un'attaccante neroverdearancio insacca al 27' il sotroppoalto de noantri.
Il bello è che Martinelli e Inox saranno scritturati per le comiche come novelli Stanlio e Ollio. Toccherà solo far ingrassare un po' Gigi per il ruolo del grasso, e allungare un po' il visetto a Brevi per il personaggio magro. Per le voci va bene il playback. Ric e Gian, infatti, si scontrano in mezzo all'area, e tra una risata e l'altra esce facile facile l'appoggio di Poggi a Biancaseta? No, Biancolana? No, Biancocotone anzi Biancolino! 1 a 0
Ragazzi ma che fate? Siete impazziti?
Al 35' ecco l'occasione di riacciuffare gli arancioneroverdi. Penalty concesso dall'arbitro Girardi e Co.co.co. si fionda sul pallone. La maestrìa dell'attempato (mi scusi ma la sua età è nota) Calori fa sì che il giovane (mica tanto) Coca ColaCone si innervosisca, et voilà, tira in braccio a Soviero!
Mira montes ci va vedere anche vedute marine e la difesa balla la samba. Ehi meo amigo Charlie Brown, a.. e.. i ..o.. u ..Y, papparapappa. Ballano bene però!
Tra una danza e l'altra, i nostri rientrano negli spogliatoi facendo il trenino con cappellini e stelle filanti.
Mister childebir avverta i ragazzi che Carnevale è passato e anche se siamo a Venezia non è giustificato questo ritorno di fiamma!
Anche qui è Quaresima e il rigoroso silenzio e la privazione devono essere rispettati.
Seconda frazione.
Ahia qua se non ci diamo una mossa si mette maluccio.
Al 6° minuto Actarus indiavolato Pià tenta il colpaccio ma l'impertinente Soviero ci mette la gambetta in spaccata e zac si infortuna. La prossima volta ci fa segnare questo golletto e siamo tutti più felici: lui in perfetta forma e noi con un pari all'attivo.
Entra Benussi, un ex. Per fortuna, adesso ce la darà lui la mano. D'altronde Ascoli piace sempre a tutti figuriamoci se non ci aiuta.
Intanto Micilletto nostro, tenta la giocata di fino e, rasoterra, rinvia sui piedini di Mira..mares ehm Miramontes il quale però non può fare un gol così facile, e rimanda l'appuntamento a più tardi (pensa erroneamente). Anche Pippo Antonelli cerca di mettercela tutta ma è un pomeriggio stregato.
Partita finisce e Federica rimane senza regalino.
A questo punto era proprio meglio un bel mazzo di fiori!
Un gabbiano vola alto sopra le teste degli spettatori avviliti (quelli del Picchio) e festanti (quelli del Venezia) ma guardandolo tutti si riconoscono nello stesso pensiero: speriamo che non la faccia proprio ora!
|
14/03/2004
Altri articoli di...
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

Una serata di emozioni e scoperte

Betto Liberati