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Samb, semina molto ma raccoglie poco

| SORA - Borneo bravo, Fanesi sfortunato, Ripa in forma e la Samb non va oltre il pareggio.

di Veleno

Certi nomi sembrano fatti apposta per far sortire riflessioni particolari, strane, qualche volta anche stupide. Metti Pesca( Pasca all'anagrafe) che sul finire dell'incontro, al  78', t'infila un gol che non ti aspetti e fa svanire i sogni di gloria della Samb. E su quel nome, per fare buon viso a cattiva sorte, il cronista s'inventa le stranezze più impensate.

Il Sora sul finire della gara "Pesca" il jolly e salva il risultato. Oppure, un fiore di "Pesca" fa tornare la primavera in casa del Sora. E ancora, proficua "Pesca" del Sora che tira in barca un pareggio insperato. Tanto per giocare e far sbollire la rabbia, provate pure voi a trovare una frasetta con quel benedetto Pasca che ci ha gelati con il gol del pareggio.

Comunque, scherzi a parte, e ingoiando questo rospo indigesto, ci possiamo consolare con il fatto che la Samb non è dispiaciuta. Le tante occasioni da rete evidenziano che qualcosa è migliorato,nel gioco, ovviamente. E non occasioncine ma tutte buone occasioni. Clamorosa poi quella mancata da Borneo al 17' (poi dicono che il 17 non porta male ). Siluro di Martini, facile deviazione di Borneo che insacca... Così avremmo potuto dire, invece la palla sfila sul fondo e noi a morderci le dita.

E che dire dell'occasione di Fanesi avuta poco prima del fischio finale di Brunalti. Su fallo laterale di Taccucci, Fanesi  anticipa il portiere Ripa e lo scavalca con un pallonetto. La palla finisce sulla traversa. Anche qui a morderci le mani.

Una Samb vivace che è andata subito in vantaggio, al 30', con una rovesciata di Borneo, si ancora lui. Una rovesciata imprevedibile che sorprende tutti e  mette in rete una palla che ricadeva a candela in area. Un gol a coronamento di un lungo  periodo di supremazia.

Cosa è cambiato dunque nella Samb di Vullo. Dal punto di vista dello schema tattico praticamente nulla. La Samb ha giocato con il solito 4-4-2. E' però migliorata nel possesso palla e nella velocità del gioco. Non sono grandi cambiamenti, anche se è pur vero che in quattro giorni Vullo non poteva fare miracoli. Come al solito ha saputo sfruttare l'elettrochoc del cambio dell'allenatore e ha dato qualche idea sull'atteggiamento da tenere in campo. Il resto l'ha fatto la determinazione dei singoli atleti messi in campo, determinazione alimentata dal desiderio di conservare il posto da titolare.

Se i progressi in embrione visti oggi  svilupperanno, lo verificheremo negli incontri casalinghi. E' qui che la Samb deve dimostrare quello che vale imponendo il suo gioco, tirando fuori la determinazione e la voglia di vincere. Vogliamo vedere un radicale cambiamento del gioco e la capacità di creare tante palle gol.

Questo cambiamento sarà davvero necessario visto che il Lanciano ci è di nuovo sfuggito e che per grazia ricevuta l'umile Paternò è riuscito a fermare il Benevento e ci ricorda che non ha nessuna intenzione di mollare Questo cambiamento è soprattutto necessario se Vullo vuole interpretare al meglio il ruolo della Samb sognata da Gaucci.

"La vetta della classifica non è poi così lontana"- ha detto sor Luciano. A buon  intenditor poche parole…

14/03/2004





        
  



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