Gli studenti del Polo Scolastico sono in autogestione fino a mercoledì. Un segno di protesta, questo, contro la riforma Moratti.

Per manifestare la loro contrarietà alla riforma hanno deciso di recarsi regolarmente a scuola ma per seguire lezioni da loro stessi organizzate e tenute. L'uscita, come meglio si conviene ad ogni autogestione che si rispetti, sarà regolare, non un minuto prima. 

La protesta riguarda tutti e quattro gli istituti superiori del Polo Scolastico: l'Itc di Porto Sant'Elpidio, il liceo di Montegiorgio, il Tarantelli e l'Itc di Montegranaro.

Perplessità sulla riforma Moratti vengono espresse anche dal preside del Polo Scolastico, Antonio Iandiorio.

"Una riforma del sistema scolastico andava fatta, su questo niente da dire - commenta Iandiorio - ma non condivido le modalità con cui ciò è avvenuto. Innanzitutto si è ancora in un'alea di forte confusione, non si hanno notizie precise, dettagli, indicazioni. E poi nutro forti perplessità anche in merito ai modi che sono stati seguiti. Gli operatori scolastici, i dirigenti, che peraltro sono coloro che materialmente attuano la riforma, non sono stati per niente coinvolti nel percorso che ha portato alle novità. Sono stati completamente tagliati fuori come se fossero degli estranei".

Condivise le preoccupazioni ma condannato il metodo. "L'autogestione non è autorizzata".

E non poteva essere altrimenti.