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Flash di Borneo in un derby blu notte

San Benedetto del Tronto | La Samb batte la Vis Pesaro in casa dopo 24 anni.

di Veleno

Non bastava il silenzio stampa. Evidentemente non soddisfaceva  abbastanza il suo egocentrismo, allora sor Luciano ha voluto anche sbattere la porta in faccia alla Stampa mettendo il lucchetto alla sala stampa. Ancora troppo poco. Ha voluto allora salire sul piedistallo marmoreo, quindi ha ritirato le tessere d´ingresso ai giornalisti.

Volete entrare allo stadio per rendere un servizio, tutto sommato, pubblico? Bene pagate il biglietto. E tanto abbiamo fatto. Signori si nasce e io, come disse Totò...lo naqui. Invece sor Luciano ha fatto come la figura di un amante tradito che pretende indietro l´anello di fidanzamento. Diritto sacrosanto, per carità, ma non un gesto da signore.

Potremmo dire come quel tifoso poco letterato che sbottò con "non se ne possono porbio più"! Anche perché nel nostro caso il plurale è d´obbligo visto che se ne dobbiamo sopportare tante di sgarberie.
Fatto sta che ho dovuto abbassare il mio reddito annuo di ben 18 Euro,  caro Luciano, e tutto ciò per vedere all´opera questa nuova Samb formato super, almeno secondo il pluripresidentissimo,  ma in realtà senza piombo, ecologica direi,f orse anche camomillosa. Però, ad onore del vero, c´è da dire  che metà delle nuove corazzate era in porto, cioè in panchina (Filippi e Martini) e le altre in cantiere per la manutenzione.

Per il resto le solite facce oltre, ovviamente,  a Fanesi e Borneo. Tanto è bastato,  perché proprio dalla zampata di Borneo, dopo che Fanesi aveva arpionato una palla in area,  è venuto il gol della vittoria, così indispensabile per continuare a credere all´ingresso nei play off. Un gol contestato dai vissini per un fuori gioco, che però il guardialinee ha negato con fermezza.

Vedremo alla moviola, per curiosità, perché comunque vada la Samb i tre punti li ha intascati. Punti preziosi perché la sconfitta del Lanciano a Fermo ( grazie e ancora grazie canarini)  ci permette di far sentire il nostro fiato sul collo degli abruzzesi, ora appena a un punto.
Cosa dire dell´incontro, poco o nulla. Tutto è filato liscio sul filo della mediocrità fatti salvi alcuni sussulti per evitarci l´assopimento. La parata di piede di Aprea  ad inizio gara su un tiro ravvicinato di Crocetti, una punizione velenosa di Borneo a pelo d´erba che Ginestra vede all´ultimo momento e devia d´istinto. Ed infine  il gol mancato da Fanesi da dentro l´area piccola. Il bomber fa un magnifico stop a seguire e a colpo sicuro centra Ginestra. Guadagna un orsetto di peluche. Tutto questo nel primo tempo,  poi il gol di Borneo al 54°, tutto  il resto è noia, direbbe Califano.  

08/02/2004





        
  



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