Elisa offre a San Benedetto il suo fiore di Lotus
San Benedetto del Tronto | Tutto esaurito per il tour teatrale della consacrazione della cantante
di Francesca Bruni
Cavolo. Certo che un evento così San Benedetto non lo viveva, credo, da tempo (l´ultimo addirittura è stato lo storico concerto Tozzi-Morandi-Dalla), tanto che la prima canzone è stata proprio `Hallelujah´. Provvidenziale? Comunque sia, è stato il tutto esaurito, ma talmente esaurito che Anno Zero ha deciso di vendere biglietti per i posti in piedi. Sì, ma ad Hallelujah come ci siamo arrivati?
Riassumendo a mo´ di Bignami, era il lontano `97 quando la nostra beniamina esordisce con Pipes and Flowers, sotto l´ala protettiva di Caterina Caselli, che sfrutta il giusto momento: l´apice della fama di diverse voci femminili nel mercato nazionale e non (vedi boom della Consoli, della Morissette e l´apice del successo di Bijork, eccetera) .
Poi, come nella parabola i talenti si moltiplicano, e arrivano Asile´s world,il successo sanremese del 2001,Then Comes the Sun ,e poi la fase di rilettura delle proprie opere, con Lotus.Un cd dalle atmosfere delicate, studiato per creare un´intimità per lei stessa, i suoi musicisti e il pubblico.
Ci sono reinterpretazioni, riarrangiamenti dei suoi pezzi classici e nuovi brani. Ma lasciamo i commenti del disco ai critici e riprendiamo da Hallelujah. Sono le 9.40 , e le prime file sono già occupate, come sempre , mai da fan ma da giovani anziani, dalle solite autorità tra cui il sindaco e l´assessore Gabrielli.
Ma sono i giovani giovani che quando si spengono le luci si fanno sentire. Partenza suggestiva ,e lenta, poi scatto con `Broken´ e di nuovo si rallenta con Elisa che imbraccia la chitarra acustica; arrivati a `Yashal´ vedo la prima fila in difficoltà , facce stanche e per di più il mio vicino esplora le sue cavità nasali per colpa della noia.
Elisa ha una grande presenza scenica , anche la scenografia aiuta : le foto che scorrono sul fondo sono sue, e tutte soggetti naturali. Quando va al piano è un brivido per i più affezionati. Devo dire che con `Luce´ ho quasi rischiato l´immedesimazione io stessa.La voce era perfetta, anche la mimica e i movimenti. Insomma tutto molto coinvolgente...però il mio vicino continua la sua esplorazione: cos´è che non va?
Ummm...forse è tutto troppo perfetto , e anche il mio vicino l´ha notato. Forse in fondo anche a lui sembra di ascoltare il cd in teatro? Effettivamente sembra tutto così eccezionalmente perfetto, c´è talmente tutto che manca qualcosa. Pensate che c´è anche un vago eco Morissettiano, e anche un pò ToriAmos(iano)...però d´altronde la cantante stessa ha suonato i brani del cd in presa diretta, il che vuol dire che in realtà non è il concerto che è un cd, ma il contrario...mi seguite?
Intervallo. Il mio vicino si sgranchisce le gambe. Sembra essersi ripreso, ma quando sente `Gift´ nel secondo tempo sembra subire una ricaduta. La seconda metà scorre veloce, Elisa continua ad intrattenerci cantando sulla sedia, con la chitarra, accompagnata da effetti suggestivi e dalle sue coriste. Il pubblico è portato al massimo della concentrazione, c´è un boato quando parte `Sleeping in your hands´, tutti battono le mani a tempo.
Elisa cede altruisticamente la voce al pubblico vedo facce soddisfatte e sorridenti, tutti cantano. Che bello. Scopro anche che il sindaco non è certo un metronomo, ma almeno lui tra i giovani anziani è il più coinvolto (certo, in confronto al mio vicino...). Il concerto finisce , anche io alla fine mi sento soddisfatta , d´altronde non ha sbagliato una nota, e anche se non ha detto una parola tra una canzone e l´altra, ho contato però tre `grazie a tutti´ e una infinita presentazione del suo entourage, compreso autista del bus.
La perfomance è stata molto bella (insomma il cd). Ma magari vista la tanto propugnata atmosfera intima ci si aspettava almeno che parlasse un po´ di più al pubblico. Alla fine la prima fila tira un sospiro di sollievo e se ne va, e il resto della gente si accalca sotto il palco a ballare il reggamuffin conclusivo. E brava Elisa.
Solo che alla fine invece di ingranare la quarta davanti ai tuoi fan, potevi almeno fermarti e premiare i tuoi seguaci e sostenitori (e anche un po´ i giornalisti no?), invece no: lei è scappata via nel suo cappello da grande puffo, lasciandoci con l´amaro in bocca. D´altronde nessuno la può giudicare , nemmeno io. Adesso è una star (la verità ci fa male, lo so).
Scaletta:Hallelujah, Broken, Rock your soul, The marriage, La femme fatale, Yashal, Stranger, Luce, Interlude, A prayer, Gift, Redempion song, Electricity , Sleeping in your hand, Rainbow song, Labyrinth.
Prossime date del Lotus Tour di Febbraio: 9 Milano, 11 Brescia, 12 Piacenza, 15 Venezia, 16 Modena.
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08/02/2004
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