Il consigliere DS Lucciarini sul Carnevale Offidano
Offida | Carnevale ed associazioni
di Valerio Lucciarini*
Dal consigliere DS offidano Valerio Lucciarini riceviamo e pubblichiamo:
"Appena un anno fa il Teatro Serpente Aureo riapriva i battenti per ospitare, dopo "lunghi" anni, le inimitabili serate danzanti che hanno fatto la storia del Carnevale Offidano. Soltanto dodici mesi fa nella nostra cittadina non si faceva che discutere sull'opportunità o meno di far svolgere i veglioni carnascialeschi nelle restaurate mura teatrali, dato che sono stati tanti i
sacrifici che Offida ha fatto per riportare alla luce uno dei suoi fiori all'occhiello. L'amministrazione comunale, con una forte presa di posizione del Sindaco Lucio D'Angelo, aveva dato l'assenso affinché i veglioni tornassero alla loro suggestiva origine e grazie all'impegno, la determinazione, la passione della Pro Loco di Offida siamo riusciti a ritrovare quell'antica atmosfera di festa e di allegria che riscalda i cuori di chi vive il nostro
Carnevale.
Sono già parecchie settimane che la Pro Loco si è messa al lavoro per promuovere ed organizzare al meglio l'appuntamento più atteso dell'anno. Le code di questi giorni che si sono registrate per affittare i palchi e per acquistare i biglietti per le serate al Serpente Aureo rappresentano un attaccamento degli offidani, verso il proprio carnevale, intaccabile nel
tempo. In questo contesto invidiabile da tutte le realtà limitrofe del nostro territorio provinciale e regionale, quattro associazioni offidane (Corpo Bandistico, Centro Studi "G. Allevi", Ass. Farfalla d'Oro, C.A.T.), hanno deciso di "sganciarsi" dalle tradizioni più autentiche per dare vita ad iniziative "musicantesche" pubbliche, alternative.
Non credo che promuovendo tali iniziative si lavori per il bene comune della cittadinanza e della cittadina; non credo che sia giusto, nei confronti dei soggetti e delle associazioni che si adoperano per organizzare avvenimenti importanti come il carnevale, promuovere veglioni di "casata" con regolare quota d'ingresso e partecipazione; non credo che le nostre tradizioni debbano essere "travolte" o comunque influenzate da dinamiche diverse che possono soltanto indebolire l'immagine della collaborazione tra le associazioni di volontariato che sono
la nostra più importante ed autentica ricchezza culturale.
Da parte dell'amministrazione comunale c'è sempre stata la massima disponibilità verso tutte le associazioni di Offida anche nei momenti in cui per noi era più agevole e, politicamente più conveniente, non porsi il problema ed andare avanti per la nostra strada. Negli ultimi mesi abbiamo lavorato per ricondurre un dibattito troppo acceso nel giusto binario del confronto e del rapporto tra tutte le associazioni. Probabilmente abbiamo peccato di ottimismo; probabilmente abbiamo sottovalutato gli eventi e, allo stesso tempo, sopravvalutato una disponibilità alla comprensione e al confronto che ad oggi si dimostra non sufficientemente all'altezza dei ruoli e delle esperienze che si vogliono portare avanti. Da parte nostra, comunque, continueremo a lavorare per favorire una collaborazione serena e costruttiva tra le associazioni, ma credo che questa volta qualcuno dovrà prendersi le proprie responsabilità e fare un passo indietro altrimenti dovrà essere, necessariamente, l'amministrazione comunale a trarre le dovute conclusioni".
*Capogruppo Consiliare "Offida, Solidarietà e Democrazia"
delegato all'informazione e alla partecipazione
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06/02/2004
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