Il Teatro dell'Arancio di Grottammare a disposizione delle coppie di sposi
Grottammare | La Giunta comunale ha recentemente approvato una delibera per consentire la celebrazione di matrimoni civili negli spazi del rinnovato Teatro del Paese Alto
La Giunta comunale di Grottammare ha recentemente approvato una delibera (la n. 18 del 26 gennaio 2004) per consentire la celebrazione di matrimoni civili negli spazi del Teatro dell'Arancio, al Paese Alto. Si tratta di una risposta alle diverse richieste di utilizzare la struttura del prestigioso edificio, restaurato lo scorso anno, quale sede alternativa alla Sala di Rappresentanza, comunemente usata per tali occasioni.
Considerando che sia il Codice Civile che il vigente Regolamento dello Stato Civile consentono al Comune di utilizzare un edificio di proprietà comunale situato nel suo territorio anche se distaccato dalla sede centrale, per la celebrazione dei matrimoni civili, l'Amministrazione Comunale ha ritenuto di individuare nel Teatro dell'Arancio, per l'importanza storica ed architettonica della struttura, il luogo adatto per lo svolgimento delle cerimonie nuziali.
Le coppie interessate possono farne richiesta direttamente all'Ufficio di Stato Civile che provvederà a rilasciare tutte le relative informazioni.
Il Teatro dell'Arancio prende il nome dalla pianta di arancio che anticamente era collocata al centro della piazza del vecchio incasato (custodita ogni anno da un incaricato diverso del Comune, che per quel periodo non pagava tasse). L'edificio, costruito nell'ultimo decennio del '700 su disegno dell'arch. Pietro Antonio Maggi, è un pregevole esempio delle nuove funzionalità legate al neoclassicismo. All'interno vi era il complesso teatrale che poteva accogliere 250 persone. L'ultima stagione teatrale si svolse nel 1908, dopodiché, negli anni della prima guerra mondiale, furono smantellate le strutture in legno che lo costituivano e il teatro venne distrutto. Il corpo dell'edificio insiste su una profonda loggia ad archi e volte a vela da cui si può ammirare il suggestivo panorama di Grottammare.
|
06/02/2004
Altri articoli di...
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

Una serata di emozioni e scoperte

Betto Liberati