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La Provincia incontra i vertici della Amcor

Ascoli Piceno | Obiettivo dell'incontro era la verifica delle motivazioni che risiedono alla base della decisione della multinazionale.

Dopo la riunione del Comitato Interistituzionale convocato dalla Provincia e gli impegni assunti al termine della stessa, su iniziativa dell'assessore al Lavoro Emidio Catalucci, una delegazione del gruppo Amcor, guidata dal past presidente George Moore, ha incontrato presso la sala giunta della provincia il Presidente Colonnella e gli assessori Armellini, Catalucci e Rossini. Obiettivo dell'incontro era la verifica delle motivazioni che risiedono alla base della decisione della multinazionale di chiudere lo stabilimento di Ascoli. Colonnella ha chiesto espressamente a Moore di revocare tale drammatica decisione che costerà la perdita del lavoro a ben 63 persone. L'incontro, purtroppo, si è concluso con un nulla di fatto perché il responsabile dell'azienda ha confermato senza possibilità di ripensamenti la chiusura.

Ciononostante la delegazione della Giunta provinciale ha proposto direttamente all'Amcor una serie di 'possibili interventi che potrebbero consentire di rendere ancora competitivo lo stabilimento di Ascoli. Interventi e strumenti che si possono riassumere in aiuti, incentivi, riduzione di una parte di costi fissi, potenziamento, attraverso il Fondo Sociale Europeo, della formazione e la riqualificazione del personale per l'innovazione tecnologica e la ricerca.  Un'ipotesi che sarà portata in discussione della prossima Giunta provinciale sarà la riduzione dell'addizionale Enel per le aziende del territorio Piceno in crisi, tuttora al vaglio dell'assessorato al bilancio. La Provincia farà di tutto per far rimanere competitivo e attrattivo questo territorio e a tal proposito formulerà una precisa proposta che sarà inviata alla direzione generale della multinazionale.

In definitiva le argomentazioni della Amcor sono state giudicate dal Presidente Colonnella del tutto insufficienti e contraddittorie, in special modo per quanto concerne la dichiarazione di Moore che ha riconfermato la decisione dell'Amcor di uscire dal mercato italiano del pet e di non valutare minimamente la possibilità di vendita dell'opificio a eventuali cordate di imprenditori locali o nazionali. Affermazioni queste ultime che hanno lasciato molto perplessi gli amministratori provinciali che le giudicano del tutto incomprensibili. Il prossimo incontro tra i vertici della Amcor e la Provincia è stato fissato per il prossimo 25 febbraio. Infine, l'assessore Catalucci ha dichiarato che è stato finanziato un corso di aggiornamento per i dipendenti Amcor, iniziativa che resta tuttavia sospesa in attesa dell'esito della vertenza.

03/02/2004





        
  



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