Consiglio comunale: San Benedetto fuori dal Cup se Ascoli non vota l'ingresso di Offida
San Benedetto del Tronto | La discussione in aula: proteste e dubbi dell'opposizione su inquinamento quartieri e università
di Giovanni Desideri
Pubblico assente e discussione pacata nel Consiglio comunale di San Benedetto di mercoledì 25 febbraio. Spunti polemici su tre temi: inquinamento, quartieri, università (sul fatto che non ci fossero cittadini a seguire i lavori, Felicetti ha lamentato la scarsa pubblicità data alla riunione).
Risposte a due interrogazioni: sulla fruibilità delle palestre delle scuole Alfortville e Colleoni, il consigliere Di Francesco ha avuto assicurazioni dall'assessore ai lavori pubblici Poli che "entro 15 giorni tutti i lavori saranno completati"; sulla "loquacità" dell'assessore al commercio Lorenzetti, che secondo il consigliere Merli interviene spesso in materia di lavori pubblici, il sindaco Martinelli ha parlato della giunta come di una "squadra" che lavora in sinergia e di Lorenzetti come di "una persona appena un po' più vispa degli altri assessori".
Inquinamento. Il tema è emerso durante i punti all'ordine del giorno numero 5, 6 e 14 (l'ultimo in programma, la cui discussione è stata interrotta per mancanza del numero legale).
Quinto punto: il consigliere Settimio Capriotti (Rifondazione Comunista) aveva chiesto se l'area del parco di via Mentana fosse stata bonificata dal Comune come imposto dalle vigenti norme, dopo la dismissione di una pompa di benzina ultimata da parte della compagnia petrolifera il 30 dicembre 1994. Poli ha spiegato che "attraverso i controlli effettuati prima dei lavori per la realizzazione del parco, è stato trovato solo il muretto di contenimento dei serbatoi, mentre questi ultimi erano stati rimossi". "Se l'Amministrazione ha trovato "solo" il muretto e lo ha lasciato al suo posto, ha risposto Capriotti, vuol dire che la bonifica del terreno dalle normali perdite dei serbatoi di una pompa di benzina non è stata effettuata".
Polemica durante il punto successivo tra il capogruppo DS Gaspari (che ha chiamato in causa il sindaco Martinelli) e l'assessore all'ambiente Latini. Dopo la risposta di quest'ultimo sui provvedimenti da adottare sul problema delle polveri sottili ("la Regione Marche ha imposto agli Enti Locali provvedimenti inefficaci, non concordati e quindi respinti in blocco da tutti i Comuni"), Gaspari si è detto "arrabbiato e offeso" per quelli che ha definito "dati vecchi" (relativi al mese di ottobre 2003) e per le "bugie": "più di un Comune, ha detto Gaspari, ha adottato provvedimenti: Ancona, Fano e Pesaro hanno sperimentato il blocco del traffico e il bollino blu per le auto in regola con le norme antinquinamento. Nel solo mese di gennaio a San Benedetto il limite delle polveri nell'aria è stato superato per 13 giorni su 30. Realizzare una bretella da Santa Lucia ad Acquaviva richiede anni e non sortisce effetti immediati per risolvere il problema".
Temi riaffiorati prima della sospensione del Consiglio sull'arretramento dell'A14, quando Gaspari è tornato a chiedere al sindaco di adottare i provvedimenti detti (e di stanziare fondi per la deviazione del traffico pesante sulla A14), in risposta all'intervento del proponente Galiè (AN).
Quartieri. Accesa discussione sul punto 11 (approvato 14 contro 7, 1 astenuto): "ordine del giorno presentato dai capigruppo di maggioranza relativo all'individuazione e realizzazione di spazi sociali nei vari quartieri".
Il documento firmato dai capigruppo chiedeva di dare incarico immediato all'ing. Bellagamba (che sta redigendo il nuovo Piano Regolatore) di individuare spazi di aggregazione in tutti i quartieri, "viste le esigenze pervenute dai Comitati". L'opposizione (interventi di quasi tutti i consiglieri) ha chiesto quali fossero queste esigenze e da quali Comitati fossero giunte. "Prima andrebbero raccolte le richieste dei quartieri, hanno detto in sintesi i consiglieri Calvaresi e Franceschini, poi individuate le risorse finanziarie per la fattibilità dei vari progetti, infine avanzata l'esigenza all'ing. Bellagamba".
Critiche anche sui tempi di tale documento, protocollato il 3 febbraio: giusto il giorno dopo la protesta dei cittadini dei quartieri Paese Alto e Ponterotto durante il Consiglio comunale che ha dato inizio all'iter per la vendita delle scuole elementari dei due quartieri (accorpate dal prossimo anno in un nuovo edificio, mentre le vecchie scuole sono state richieste invano dai Comitati come luoghi di aggregazione: la protesta è ancora in atto). Secondo Merli (DS), "una presa in giro per i quartieri".
Università. Tutti hanno votato a favore della variante al Prg per il Vannicola (27 consiglieri presenti), ma il consigliere Franceschini ha chiesto se il gravoso impegno economico per gli Enti pubblici per l'università (milioni di euro per l'avvio e centinaia di migliaia ogni anno per il normale funzionamento) fosse stato deciso sulla base di studi sull'attuale orientamento degli studenti nella scelta dei corsi di laurea. Il sindaco ha riferito che l'Università Politecnica stima per il primo anno 250 iscrizioni circa. Ma per l'incertezza sulle cifre e il mancato coinvolgimento di imprenditori, insegnanti e giovani nella discussione del tema università Franceschini ha parlato di "scelta bendata", aggiungendo altri dubbi sui tempi: "non credo che i lavori al Vannicola verranno appaltati prima di Natale. In caso contrario sono pronto a dimettermi!".
Altri dubbi da parte di Settimio Capriotti: "l'esperienza dell'università a San Benedetto potrebbe durare molto poco, vista la recente riforma Moratti, che ha provocato molte proteste".
Quanto infine alla vicenda dell'ingresso di Offida nel Cup (condizione per la concessione del Vannicola come sede universitaria), che il solo Comune di Ascoli deve ancora votare, il sindaco Martinelli ha parlato di assicurazioni da parte del collega Celani per il 12 marzo. Gaspari ha proposto una "sanzione" nel caso in cui tale votazione non avvenisse: l'uscita di San Benedetto dal Cup. Contrari Galiè e Marinangeli ("sarebbe un ricatto"), il sindaco ha sancito: "se Ascoli non voterà a favore di Offida usciremo dal Cup e formeremo un altro consorzio".
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26/02/2004
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